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SANITÀ LAZIO: VILLA TUSCOLANA UNO SCANDALO ANNUNCIATO

USB A FIANCO DEI LAVORATORI

Roma -

“USB esprime grande preoccupazione per le sorti dei lavoratori di Villa Tuscolana e per la continuità assistenziale dei pazienti in regime di lungodegenza”, dichiara Teresa Pascucci dell’esecutivo regionale USB Lazio.

 

“La scoperta effettuata dalla Guardia di Finanza dell’evasione di 14 milioni di Euro da parte della struttura di sanità privata non fa che rafforzare quanto già segnalato dall’USB. Già nel dicembre 2009 – sottolinea Pascucci – avevamo rappresentato, anche al Prefetto di Roma, una situazione poco chiara dal punto di vista economico. Siamo stati infatti costretti a giorni di presidio davanti alla struttura, insieme ai lavoratori che erano da cinque mesi senza stipendio. Una situazione  su cui nessuno ha ritenuto di dover dare spiegazioni”.

 

“Se le indagini in corso dovessero trovare conferma, si tratterebbe dell’ennesimo episodio di truffa ai danni della collettività da parte di una struttura della sanità privata del Lazio – denuncia la sindacalista USB – ed un’ennesima dimostrazione che su questo settore non esistono forme di controllo, né da parte della Regione Lazio che lo finanzia con le tariffe più alte del paese, né tantomeno da parte dell’AIOP, l’Associazione di categoria delle case di cura private, il cui Presidente nel 2009 invocò all’allora Ministro Fazio ‘controlli costanti e rigorosi’ sui bilanci delle strutture sanitarie pubbliche, a suo dire meno virtuosi di quelli delle strutture private”. 

 

“Forse non a caso l’AIOP non ha mai voluto relazioni con la nostra organizzazione – continua Pascucci – così come le ha rifiutate la proprietà di Villa Tuscolana, nonostante USB sia il primo sindacato nella struttura”.

 

“Non accetteremo che lavoratori e utenti paghino l’ennesimo imbroglio della speculazione privata – conclude Pascucci - e tuteleremo i nostri iscritti e tutti i lavoratori di Villa Tuscolana in tutte le sedi, compresa quella legale”.