Zetema Progetto Cultura: sperperi “legali” ai tempi del Covid

Roma -

In momento di tale emergenza, senza precedenti per difficoltà, in cui si sta mettendo a rischio la possibilità di sostentamento per molte famiglie a causa della fine del blocco dei licenziamenti USB Lavoro Privato ritiene molto grave che molti dei soldi a disposizione della partecipata del Comune di Roma Zètema Progetto Cultura, siano stati spesi per pagare copiose parcelle ad importanti studi legali per affrontare diversi contenziosi che i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della partecipata del Comune di Roma sono stati costretti ad aprire con Zétema tra l’altro recentemente condannata anche ad un risarcimento per discriminazione di genere nei confronti di una lavoratrice.

Ultimo è il caso di una lavoratrice che, a causa di un forte stress da lavoro correlato, è stata ritenuta dall’Azienda non idonea alla mansione lavorativa e quindi sospesa per circa tre mesi, nonostante l’organo preposto della ASL abbia decretato la sua idoneità ribaltando il giudizio del medico competente. Pertanto il tribunale di Roma ha condannato la società a pagare gli stipendi arretrati (per una cifra inferiore ai 3000€) ovviamente Zétema ha presentato ricorso e la lavoratrice non si è ancora vista accreditare le tre mensilità di cui è stata, a nostro avviso, ingiustamente privata.

Ci sembra assurdo che una società municipalizzata sperperi denaro pubblico in questo modo a danno dei lavoratori, delle lavoratrici e di tutta la comunità. 

Tutto questo accade alla vigilia dello sblocco dei licenziamenti previsto per il 30 Giugno, contro il quale USB ha indetto, per Mercoledì 16 Giugno, lo sciopero generale per tutto il settore privato del Lazio.

Invitiamo tutti e tutte al Presidio che si terrà davanti Confindustria (Viale Dell’Astronomia) dalle ore 16.30

 

 

NESSUN LAVORATORE E NESSUNA LAVORATRICE DEVE ESSERE LASCIATO INDIETRO