Usb Viterbo denuncia: inspiegabile silenzio da parte della Asl
Nonostante la tanto pubblicizzata politica di trasparenza, la Asl nega da tre mesi l’accesso ai dati e a qualsiasi confronto.
L'USB impegnato da sempre insieme ai lavoratori, sui temi della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, ha contattato la Asl per richiedere alcuni dati fondamentali. La richiesta si è concentrata sui risultati e il numero delle ispezioni sui luoghi di lavoro, l’idoneità degli ambienti e dei dispositivi di protezione individuali (Dpi) e la presenza o meno dell’Rls, il responsabile per la sicurezza.
Inoltre si chiedono informazioni sul numero effettivo di stranieri sul territorio della Tuscia e sulle condizioni lavorative e di salute.
Nonostante, solo nella città di Viterbo, si contino quasi 3 mila infortuni a cui vanno aggiunti tutti coloro che, a causa di situazioni di irregolarità o di subalternità, rispetto al datore, non hanno la possibilità di denunciare.
Nonostante, nel territorio della Tuscia, così come in tutta Italia, siano fortemente aumentati i comportamenti di odio a sfondo razziale nei confronti dei migranti e di tutti coloro che vengono considerati stranieri. Comportamenti che vengono alimentati dalla diffusione di false notizie sulla situazione economica e medica dei cosiddetti stranieri.
Situazioni al limite messe in luce e denunciate nell’ultimo periodo dall’Usb.
La Asl ritiene corretto e utile nei confronti della cittadinanza non fornire i dati sui controlli relativi a questi due ambiti.
Da tre mesi c’è solo un inspiegabile e assordante silenzio.
Nella speranza che tale silenzio sia stato solo casuale e non volontario, l'Unione Sindacale di Base attende, nel più breve tempo possibile, una risposta e la convocazione di un incontro.
Usb Viterbo
Elisa Bianchini