Usb scende in piazza del Campidoglio a Roma il 13 luglio per "Nessuna persona è illegale"
A Roma hanno acceso il fuoco dei razzismi ma i problemi della città non sono i migranti, è ora di riconoscere che nessuna persona è illegale.
Il prodotto interno lordo della città di Roma non cresce dando la caccia ai profughi, migranti e rom, il taglio al trasporto pubblico locale, che isola le periferie ed i suoi abitanti, non è opera di rom e profughi. La carenza di case popolari, la perdita dei posti di lavoro e la crescente disuguaglianza sociale non sono dovuti alla presenza dei migranti. Neanche la cementificazione, l’inquinamento dell’aria e l’abbandono in cui versano le periferie sono una loro responsabilità.
Scaricare le proprie inadeguatezze sui cosiddetti "diversi" vuol dire accendere il fuoco dei razzismi. Quando anche le istituzioni centrali e locali decidono di alimentare la decadenza ed il degrado culturale e tutto viene banalizzato senza pudore, ne fanno le spese la verità e la giustizia sociale.
Non possiamo restare prigionieri della vostra passione per la caccia alle streghe perché Roma è di fatto meticcia, anche se la vostra arretratezza vi condanna alla miopia politica.
Italiani e migranti, tutti romani di vecchia e di nuova generazione, abbiamo altri problemi ed è ora di cominciare a risolverli.
Mobilitazione in piazza del Campidoglio
Giovedì 13 luglio ore 17.30
Unione Sindacale di Base