USB: sale la protesta all'agenzia INPS di Tivoli dopo il declassamento
Dal 1° novembre l’Agenzia Complessa INPS di Tivoli è stata declassata ed è senza direttore. I 35 dipendenti della sede, di fatto, si autogovernano e sono in agitazione. Da oggi gli sportelli e l’attività d’informazione sono a rischio perché i lavoratori non si sentono tutelati e sono senza riferimenti.
Ieri pomeriggio il direttore del coordinamento metropolitano di Roma, Rosanna Casella, ha comunicato il mantenimento dell’indennità al responsabile dell’unità operativa Anagrafica e flussi, funzione non prevista con la nuova organizzazione della sede. Un modo per tentare di salvare capra e cavoli, travalicando le regole che la stessa amministrazione si è data. L’Agenzia territoriale, infatti, prevede solo la presenza di un direttore d’Agenzia e di un ottimizzatore, entrambi da scegliere tra i funzionari di Area C. L’Unione Sindacale di Base annuncia che segnalerà la cosa alla Corte dei conti.
Dalla sede di Roma Montesacro, dalla quale dipende l’Agenzia di Tivoli, a mattinata inoltrata è arrivato l’ordine al responsabile dell’U.O. Anagrafica e flussi di coprire lo sportello e l’attività d’informazione. È questo il modo di risolvere i problemi da parte di un’amministrazione che ha abbandonato questo presidio dell’INPS, che serve oltre 200.000 cittadini e 39 comuni.
Gli obiettivi della protesta sostenuta dall’Unione Sindacale di Base: incremento del personale, attraverso un provvedimento immediato di mobilità e l’assegnazione di una quota di nuovi assunti del concorso già espletato e il riconoscimento di sede dirigenziale con l’incarico di direttore assegnato ad un dirigente.
La protesta proseguirà ininterrottamente e sono probabili disservizi per gli utenti, una scelta inevitabile per difendere e valorizzare la presenza dell’INPS nel territorio della Valle dell’Aniene.
USB Pubblico Impiego INPS