Mercoledì sera la fiaccolata dell'Unione Sindacale di Base ha illuminato piazza del Gesù per difendere ancora una volta il diritto di sciopero e la democrazia proprio sotto la sede della Commissione di Garanzia, dove si sta realizzando il fortissimo attacco al diritto di sciopero.

È stato un primo momento di denuncia di questo attacco potentissimo verso il diritto dei lavoratori. In una cornice di striscioni e bandiere, significative le parole gridate a gran voce per evidenziare come ogni volta che i lavoratori entrano in lotta con lo sciopero per difendere i propri diritti e il diritto al conflitto, il governo attraverso la Commissione di Garanzia emetta delle ordinanze di precettazione.

Usb ha voluto manifestare per sostenere come lo sciopero non sia un atto contro i cittadini, ma contro le aziende, il governo e quanti tentano di privatizzare il trasporto e i sevizi pubblici, contro tutti quei soggetti che non rinnovano i contratti, contro chi pensa che in Italia il conflitto non debba essere portato avanti dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali.

C'è una forte consapevolezza che in quesi giorni nel Parlamento si voglia arrivare ad una modifica della legge sul diritto di sciopero per far sì che sia riconosciuto solo ad alcune organizzazioni sindacali, per l'esattezza a quelle che non scioperano mai. Vietandolo invece a quelle organizzazioni che come Usb gli scioperi li organizzano, li proclamano e li fanno davvero.

Per l'Usb il diritto di tutti a scioperare può essere difeso solo scioperando e lottando senza arretrare di un millimetro. Dato che si tratta di un diritto previsto dalla Costituzione e non potrà mai essere impedito direttamente, ecco che dovranno trovare una formula per negare alla rappresentatività la possibilità di proclamare gli scioperi. Un vero e proprio attentato alla costituzione e alla democrazia.

Contro i ladri di democrazia lo sciopero, un diritto di tutti i lavoratori.

Unione Sindacale di Base

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