USB denuncia: a rischio la salute dei lavoratori alla mostra "LUX IN ARCANA"
Malori fra gli addetti alle sale espositive dove l’aria diventa irrespirabile
Al Palazzo dei Conservatori di Roma è stata allestita l’importante mostra “Lux in Arcana” che si protrarrà sino al 9 settembre prossimo. “ Un evento mediatico e culturale senza precedenti”, recita giustamente il sito ufficiale della mostra, che propone oltre 100 documenti originali custoditi da 400 anni nell’archivio vaticano.
Peccato che l’organizzazione affidata a Zètema Progetto Cultura, azienda al 100% del Comune Roma Capitale, e in odore di prossima privatizzazione, non senta il bisogno di rispondere alla denuncia sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori e delle lavoratrici presentata dai suoi stessi dipendenti e dall’Unione Sindacale di Base.
Nei nove saloni espositivi al primo piano, tutti artificialmente oscurati, sono infatti state bloccate le finestre ed è proibito ai lavoratori aprire altre finestre collocate in altre sale. Ciò comporta che, con afflusso di visitatori spesso superiore alle quattromila presenze giornaliere, nei locali si produca un’aria irrespirabile. Già diversi malori si sono verificati tra i 70 lavoratori addetti alla mostra, a cui si aggiungono alcuni precari “a chiamata” per sostituzioni che ruotano su due turni.
Zètema, interpellata dall’USB, non risponde alla denuncia e neanche alla proposta di studiare soluzioni che possano al contempo salvaguardare la salute dei lavoratori e tutelare gli importanti reperti.
L’USB e i lavoratori, oltre a rivolgersi al Sindaco e a tutti gli organi preposti alla tutela della salute sul posto di lavoro, nei prossimi giorni metteranno in campo azioni che potrebbero pregiudicare il normale andamento della mostra stessa.