Unicoop Tirreno: USB continua a mietere successi
Nella giornata di ieri si sono concretizzate importanti vittorie su vertenze sindacali aperte all'UNICOOP TIRRENO.
Mentre “qualcuno” firma impassibile verbali di demansionamento con frequenza sempre crescente, USB Lavoro privato ottiene il riconoscimento della professionalità, con il conseguente aumento di livello e parte di arretrati, per una propria iscritta, l'ennesima riprova che la lotta paga e che il sindacato è strumento a servizio dei lavoratori e non mezzo per contenere i costi della crisi per le aziende, scaricando lo stesso sul salario dei lavoratori.
USB a questo gioco non ci sta, USB è dalla parte dei lavoratori !
Lo sciopero di mezz'agosto a Guidonia, come da noi previsto, non ha prodotto decurtazioni dalla busta paga dei lavoratori, bensì il pagamento regolare del festivo, uno sciopero a costo zero; le feste non le abbiamo svendute sull'altare dello shopping a differenza di organizzazioni sindacali che hanno firmato accordi in tal senso e i nostri iscritti il ferragosto lo hanno festeggiato al mare.
Dopo una travagliata vertenza sindacale fatta di scioperi, raccolta firme e vertenzialità diffusissime, registriamo con soddisfazione che nell'unità produttiva Coop Laurentina si è ristabilito un clima lavorativo sereno e ieri finalmente l'emblema di questa lotta, Stefano, ha ottenuto l'annullamento del trasferimento ad altro reparto e si è visto assegnare di nuovo le sue mansioni.
La capacità di organizzazione dei lavoratori degli ormai innumerevoli punti vendita Unicoop Tirreno che si riconoscono in USB dimostra che un altro sindacato si può fare, un sindacato indipendente che sa da che parte stare, che lotta e che ha la capacità di trovare accordi, un sindacato patrimonio dei lavoratori e non al servizio delle aziende e delle burocrazie sindacali.
Questo ci è da stimolo per continuare sulla strada intrapresa che passa attraverso la crescita, l'organizzazione, il consolidamento e l'ampliamento del coordinamento dei delegati e la formazione degli stessi, per rilanciare le mobilitazioni nel settore per rimettere al centro la difesa e la riconquista del CCNL, dei diritti, del salario e della democrazia sindacale.