Usb Viterbo indaga da anni la catena del valore per far emergere lo sfruttamento che si nasconde dietro il ciclo delle merci dalla produzione alla vendita, passando per il trasporto. Dopo la pubblicazione di Commercio Totale, incentrato nel mondo del commercio, esce Terra Totale, indagine a tutto campo nel settore agricolo.

Usb è stata fuori ai luoghi di lavoro e nei punti di principale incontro fra lavoratori con banchetti informativi e volantinaggi. Ne è nato uno spaccato di vita reale che testimonia che cosa si nasconde dietro la raccolta, in una città troppe volte cieca ai braccianti che vanno e ritornano dai terreni.

Le parole dirette dei lavoratori testimoniano giornate infinite nei campi, fino a 12 ore al giorno, per una paga che si aggira fra i tre e quattro euro l’ora. Nessuna misura di salute e sicurezza viene adottata, i braccianti sono spesso obbligati a guidare mezzi agricoli senza la formazione necessaria e senza il patentino richiesto. Nemmeno il Covid e l’emergenza sanitaria hanno cambiato le condizioni, i lavoratori hanno continuato ad operare e viaggiare fianco a fianco senza mascherine né distanziamento.

Per fornire risposte chiare e concrete sia ai braccianti, direttamente coinvolti, sia ai consumatori per effettuare acquisti consapevoli, nel libro è presente una analisi normativa del contratto nazionale vigente. Il professor Massimo Cecchini dell’Università della Tuscia e l’Ingegner Marco Spezia analizzano le misure di prevenzione e protezione, necessarie a lavorare in sicurezza.

Luca Paolocci, responsabile Usb Viterbo, tira le fila del discorso, lo sfruttamento e l’invisibilità insite nel settore agricolo sono lo specchio della struttura capitalista e padronale in cui ci troviamo. Quello che vogliono farci vedere come un eterno presente, immodificabile, che invece le lotte che portiamo avanti ogni giorno stanno infrangendo.

Usb Federazione del Sociale

Elisa Bianchini