STIPENDIO DIMEZZATO PER I LAVORATORI DELLE PULIZIE Con i contratti di solidarietà e la complicità di cigl e cisl. …E LA BNL FA PONZIO PILATO

Roma -

 

 

Ancora una volta e non si smentiscono mai, i sindacati complici, anche laddove non sono rappresentativi, vengono scelti dalle aziende e firmano contratti di solidarietà che dimezzano i salari ai lavoratori.

 

La storia purtroppo continua a ripetersi e questa volta a subirne le “drammatiche” conseguenze sono i lavoratori dell’appalto di pulizie nelle agenzie della BNL Gruppo BNP Paribas del territorio di Roma e del Lazio.

 

Lo scorso 31 luglio infatti, la TECNO NET, l’azienda in subappalto per conto della SECURITALIA GROUP aggiudicataria dell’appalto di pulizie, ha deciso, con la complicità di cigl e cisl e della Regione Lazio, di firmare un accordo di solidarietà del 47%, il massimo consentito, nonostante non ce ne fossero i presupposti in quanto il capitolato di appalto è rimasto invariato rispetto al precedente.

 

A ritrovarsi con gli stipendi dimezzati saranno i lavoratori delle pulizie, già stremati da bassi salari, part-time obbligatori, condizioni di lavoro disagiate, con turni spezzati e obbligati a spostarsi, A LORO SPESE, da un cantiere all’altro in una città come Roma.

 

Oltre a denunciare i vizi di forma di una procedura di convocazione di solidarietà a nostro avviso nulla, al grave comportamento della Regione Lazio che su indicazione dell’azienda ha permesso che dal tavolo fosse esclusa la nostra Organizzazione Sindacale nonostante sia quella maggiormente rappresentativa, USB Lavoro Privato vuole denunciare anche l’irresponsabile comportamento della committente BNL che, nonostante sia responsabile in solido e dopo cinque giorni di sciopero indetti da USB continua a non rispondere alle nostre richieste e a quelle dei lavoratori e facendo come Ponzio Pilato se ne lava le mani.

 

USB Lavoro Privato rigetta al mittente un accordo di solidarietà assolutamente ingiustificato, ha proclamato lo stato di agitazione sindacale e già nei prossimi giorni se non arriveranno a breve delle risposte metterà in campo tutte le iniziative possibili per contrare questo ennesimo scempio dove c’è chi continua a fare profitto sulla pelle dei lavoratori.

 

Le logiche drogate degli appalti continuano a fare vittime, le vittime sono sempre e solo i lavoratori, per questo ormai da mesi USB ha iniziato una campagna nazionale contro il jobs-act e la ormai prossima legge denominata “nuovo codice degli appalti” che insieme peggioreranno in modo drastico e tragico le condizioni dei lavoratori in appalto.

 

Roma, 12 agosto 2015.

 

Per info

Emiliano Polidori

USB Lavoro Privato

Federazione di Roma

333-1704537

e.polidori@usb.it