Roma, proclamazione sciopero Associazione 21 luglio mercoledì 2: presidio il Largo Ferruccio Mengaroni ore 10:00

Roma -

A seguito di un progressivo peggioramento delle condizioni lavorative interne ad Associazione 21 Luglio, dopo un lungo periodo di agitazione sindacale e richieste di dialogo ignorate, le lavoratrici e i lavoratori iscritti all’Unione Sindacale di Base annunciano una giornata di sciopero per mercoledì 2 luglio.

Lo sciopero è indetto a seguito del rifiuto del direttivo di Associazione 21 luglio di sedersi al tavolo sindacale, proposto da USB per risolvere alcune delle questioni più urgenti, a cui al contrario ha fatto seguito la grave denuncia dell'associazione al sindacalista Giacomo Gresta, per una presunta diffamazione contenuta in uno stato di agitazione. Questo segna un ulteriore deterioramento dei rapporti interni, iniziato con il licenziamento ritenuto illegittimo di una collega, fino al reiterarsi di atti di accanimento ai danni di lavoratrici e lavoratori iscritti al sindacato. Tra questi denunciamo:

  • l’imposizione di smart-working obbligatorio e irregolare per una lavoratrice, nominata e riconosciuta come RSA dagli iscritti USB, con l’evidente intento di allontanarla dal luogo di lavoro;
  • sollecitazioni e inviti a dimettersi rivolti a chi chiedeva un clima lavorativo più sano e rispettoso;
  • la minaccia di querela ai lavoratori sindacalizzati, poi concretizzata con la denuncia ai danni di Giacomo Gresta, dal chiaro intento intimidatorio verso i lavoratori e le lavoratrici tutte.

Denunciamo inoltre irregolarità contrattuali non ancora sanate, che si aggiungono alle situazioni passate risolte solo grazie all’intervento sindacale.

L’ultima grave questione che ci ha spinto a chiedere un incontro con la dirigenza riguarda la decisione insindacabile dell’assemblea dei soci di avviare un processo di chiusura dell’associazione, preceduto dalla progressiva riduzione di alcune attività e progettualità su Tor Bella Monaca, dove dal 2017 l’associazione gestisce il Polo ex Fienile, struttura comunale concessa dal Comune di Roma.

La chiusura e la progressiva riduzione delle attività mettono a rischio non solo il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto quelli impegnati sul Polo ex Fienile, ma anche il percorso di sviluppo comunitario avviato con gli abitanti di Tor Bella Monaca, in particolar modo donne. Nove di loro, provenienti da contesti di deprivazione socio-economica, proprio grazie all'impegno di chi nell'Associazione opera su Tor Bella Monaca, sono attualmente assunte a vario titolo al Polo ex Fienile, in azioni che, oltre a favorire la loro autonomia, garantiscono servizi innovativi sul territorio. Con la fine annunciata delle attività da loro cogestite, queste lavoratrici perderanno il lavoro e con esse si interromperà un percorso di autonomia e partecipazione comunitaria, costruito con anni di impegno.

Di fronte alla richiesta di chiarimenti da parte del sindacato, il direttivo di Associazione 21 luglio ha risposto che sono questioni che non ci riguardano. Una risposta che non possiamo accettare.

Da troppi decenni le istituzioni pubbliche hanno lasciato i quartieri periferici senza servizi e risorse, delegando al privato sociale il compito di sopperire a queste mancanze. Precarietà ed esternalizzazioni hanno prodotto un settore sociale in balia di logiche di mercato, favorendo situazioni monopolistiche. Quando un ente del privato sociale decide di chiudere o di tagliare servizi e attività, il danno è doppio: lavorativo e sociale. Un vuoto in termini di welfare che le istituzioni hanno contribuito a produrre e che dunque non possono ignorare.

Chiediamo:

  • chiarezza sul nostro futuro lavorativo e su quello delle nostre colleghe e dei nostri colleghi, comprese le donne da poco assunte nei progetti del Polo ex Fienile;
  • la fine di ogni atteggiamento discriminatorio verso le lavoratrici e i lavoratori sindacalizzati;
  • la regolarizzazione dei contratti e l'adeguamento dei livelli;
  • apertura di un tavolo sullo smart working;
  • il reintegro della lavoratrice licenziata;
  • libertà di attività e critica sindacale in associazione.

Invitiamo tutte le persone solidali, gli abitanti del quartiere, le realtà sociali, le lavoratrici e i lavoratori del terzo settore romano a partecipare al presidio di protesta e solidarietà che si terrà mercoledì 2 luglio alle 10.00 sotto la sede di Associazione 21 luglio, in largo Ferruccio Mengaroni n. 29, Tor Bella Monaca.