Roma, nessuna indulgenza per Gualtieri e Rocca. Iniziativa USB 7 maggio alle 16.30, Via Monti di Pietralata 16: mondo del lavoro, servizi pubblici, privatizzazione della città

Roma -

Dopo il divieto esercitato nei nostri confronti lo scorso 17 aprile, per evitare per l’ennesima volta il confronto con lavoratori e cittadini, USB rilancia l’iniziativa di confronto sul mondo del lavoro a Roma, la privatizzazione dei servizi pubblici e degli spazi pubblici. Invitiamo, quindi lavoratori, cittadini, studenti comitati territoriali, associazioni, collettivi, ad un confronto pubblico per rafforzare il percorso che da ormai un anno vede una parte di Roma, principalmente nelle periferie, mobilitarsi contro le numerose prepotenze e ingiustizie che la Giunta Gualtieri e la Presidenza Rocca stanno esercitando sulla popolazione della Città Metropolitana.

Alle numerose istanze conflittuali portate avanti in queste mese, registriamo la significativa crescita del sindacato USB alle recenti RSU.

Il 7 maggio rappresentanze di lavoratori si confronteranno con le Realtà Indisponibili Organizzate sul Territorio.

Alle 16. 30, sede Arci, Via Monti di Pietralata 16

Ripubblichiamo il comunicato di convocazione preparato per il 17 aprile.

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La privatizzazione dei servizi pubblici che ha avuto una importante accelerazione con l’intromissione del “pareggio di bilancio” ha modificato il tessuto sociale della città: gli abitanti come fonte di profitto e non come beneficiari di servizi utili alla collettività.

I Trasporti Pubblici, la Sanità, l’Ambiente, la gestione dei Rifiuti e della fornitura dell’Acqua, i servizi alle persone, i Servizi Educativi e Scolastici sono diventati da servizi pubblici necessari a capitoli di bilancio, da appaltare sperando di risparmiare sui bilanci di Comune e Regione.

Il blocco delle assunzioni di personale necessario per mandare avanti la “cosa pubblica” ha, nel tempo, deteriorato il rapporto tra i lavoratori pubblici e il resto della cittadinanza. Da una parte aumento dei carichi di lavoro, stipendi sempre più miseri, servizi sempre più scadenti, dall’altra una grande campagna stampa sui dipendenti pubblici considerati fannulloni.

Nel mezzo il costante e inesorabile affidamento a privati, quindi al profitto di pochi, di tutto ciò che per il bilancio degli enti era in negativo. I dipendenti comunali sono ancora sotto organico, con il basso stipendio delle Funzioni Locali e l’alto costo della vita a Roma che ha indotto buona parte dei vincitori di concorso a rinunciare all’assunzione.

I Servizi Educativi e i Servizi di assistenza alle persone, vengono gestiti al massimo risparmio, con appalti esterni e riduzione dell’offerta.

A fronte di un fabbisogno minimo di 2000 operatori per incrementare la Raccolta Differenziata, AMA risponde con circa 1000 assunzioni in 2 anni, senza coprire l’effettivo fabbisogno di personale operativo, sufficienti a colmare a malapena la carenza organica causata da turn over e la messa a riposo di personale con inidoneità sopravvenuta. Di questi 1000, solo 250 “giubilari“ a tempo determinato sono destinati a supportare l’evento e i relativi 35mln di turisti previsti.

Nel Trasporto Pubblico Locale, a fronte di aumenti irrisori e insufficienti nel nuovo Contratto Nazionale, aumentano carichi di lavoro e l’organico di autisti ed operai è sempre più carente: l’affidamento delle linee periferiche a società private ha diminuito le corse, soprattutto nelle periferie, e il personale lavora con scarsi livelli di sicurezza e spesso non viene pagato regolarmente.

In Acea, azienda che vede la partecipazione del Comune di Roma per il 51 %, la preoccupazione per la dirigenza è massimizzare i profitti, mentre la rete idrica cittadina fa letteralmente acqua da tutte le parti, i costi per i cittadini di acqua ed energia si alzano, il personale è insufficiente alle emergenze della città.

L’offerta di sanità pubblica da parte della Regione Lazio si è costantemente ridotta in favore della sanità privata, l’aumento dei costi e le lunghe attese ha portato il 10,5 % della popolazione del Lazio alla rinuncia delle cure, mentre il personale sanitario, santificato durante il Covid, è oggi tornato nel girone dei dannati: turni massacranti, salari inaccettabili, aggressioni da parte di utenti esasperati.

Questo molto sinteticamente il quadro dei servizi pubblici, in una città che nell’anno del Giubileo vede enormi investimenti in favore di privati, in opere di cementificazione e di sfruttamento dei territori, di gestioni finalizzate al profitto senza tener conto delle necessità degli abitanti.

Con questo incontro pubblico il sindacato USB prende posizione nei confronti di Giunta Gualtieri e Presidenza Rocca, portando all’attenzione dei decisori politici la necessità di un’inversione delle scelte.

Sono Invitati a partecipare le realtà territoriali e le forze politiche che in questa città vogliono ridare priorità alla Città Pubblica.

 

Partecipano Linda Meleo, Filiberto Zaratti, Comitato si parco Si ospedale No Stadio di Pietralata, ABACO, OSA, Cambiare Rotta, Comitato Difendiamo Casal Selce, Potere al Popolo.

Adesioni e partecipanti in aggiornamento.

 

L'arroganza e la prepotenza della giunta Gualtieri: nega la democrazia degli spazi e delle voci. Vietata l'assemblea di USB a Palazzo Valentini

Roma - mercoledì, 16 aprile 2025

Nonostante fosse stata chiesta – e concessa- con largo anticipo ad alcuni consiglieri della città metropolitana, il cerimoniale della sala Di Liegro ci ha comunicato il divieto ad usare la sala. A soli due giorni da un'iniziativa ormai già organizzata, ritrattano la messa a disposizione della sala con un pretestuoso motivo circa l’indisponibilità: “non è una iniziativa istituzionale”.

È evidente che il vero motivo della negazione della sala è altro, considerato che all’inizio di febbraio la riapertura della sala veniva pubblicizzata in questo modo:

https://www.cittametropolitanaroma.it/notizia/palazzo-valentini-torna-presso-la-sala-mons-di-liegro-lo-stemma-araldico-di-citta-metropolitana-michetelli-valorizziamo-il-patrimonio-storico-a-partire-dalla-sede-istituzionale/

“La Sala di Liegro tornerà presto ad ospitare eventi istituzionali e ad essere aperta alle iniziative di enti e associazioni del territorio. Oggi abbiamo riportato il vessillo storico dell’Ente, spostato durante i lavori. Prosegue concretamente il nostro impegno, sostenuto dal Sindaco Roberto Gualtieri, a valorizzare il patrimonio storico della Città metropolitana, a partire dalla sede istituzionale di Palazzo Valentini, complesso di grande valore architettonico e pregio artistico, dopo gli interventi di ampliamento delle Domus Romane, una perla incastonata nell’area dei Fori imperiali, che continua ad attrarre turisti da ogni parte del mondo”.

È dunque altrettanto evidente che l’intento di questa Giunta è di oscurare e censurare qualsiasi forma di opposizione a tutti i provvedimenti che stanno consegnando la città e i suoi abitanti a palazzinari e multinazionali, in un'escalation privatistica degli spazi e dei servizi. Da ultimo, con questo rifiuto, la Giunta ribadisce il proprio esercizio di possesso sugli spazi istituzionali della città negando l'utilizzo alle forze sociali che si pongono in contrasto con i diktat della città.

L’iniziativa che intende rendere pubblico il parere dei lavoratori dei servizi pubblici, mettendoli a confronto con le realtà territoriali della periferia romana, non si farà arrestare da questo rifiuto che, al contrario, rafforza le ragioni della nostra assemblea.

 

Rinviamo quindi al 7 MAGGIO 2025 la nostra assemblea.

 

Unione Sindacale di Base – Federazione di Roma