Regione Lazio, USB incontra il nuovo responsabile della Direzione Salute: soddisfatti delle risposte sulle questioni più urgenti

Roma -

Una delegazione di USB ha incontrato questa mattina Andrea Urbani neo direttore della Direzione salute della Regione Lazio.

USB ha prima di tutto evidenziato il quadro allarmante del Servizio sanitario regionale che versa in condizioni gravose sul piano dell’assistenza e delle condizioni di lavoro. I dati Agenas degli ultimi giorni mostrano per la nostra regione una qualità dell’assistenza delle Aziende Ospedaliere disastrosa. Su cinque ospedali della città di Roma, tre sono stati classificati su bassi livelli di assistenza alla cura e due su livelli medi: una situazione che oltre a gravare sulla popolazione pesa sugli operatori sanitari per quanto riguarda qualità e quantità di lavoro.

Come USB abbiamo portato un documento con alcuni dei punti rivendicativi che avevamo iniziato ad affrontare con la precedente direzione.

Come sempre abbiamo ribadito la necessità di non ricostituire sacche di precari e esternalizzati ma di procedere verso la riqualificazione del servizio sanitario attraverso assunzioni stabili e graduale riduzione degli appalti.

Nello specifico abbiamo sollecitato i concorsi OSS e infermieri già decisi dalla precedente amministrazione. Su infermieri ASL RM2 e ARES 118 si stanno nominando le commissioni di esame, mentre per il concorso OSS verrà sollecitata al Policlinico Tor Vergata la pubblicazione definitiva.

Abbiamo ribadito la necessità di assumere i barellieri per i mezzi di soccorso, ribadendo che la carenza della terza unità sul mezzo rallenta le procedure di soccorso, anche in vista del Giubileo 2025. Urbani si è impegnato a organizzare un incontro con Ares 118 per capire le modalità e l’organizzazione attuale dei mezzi.

Abbiamo proposto, inoltre, di attivare la mobilità del personale su tutto il territorio regionale, accessibile anche dall’esterno, perché, come ha sollevato la controparte, le province si svuotano velocemente di operatori e le due graduatorie di mobilità aziendali attualmente attive non possono essere usate per coprire i fabbisogni di altre aziende.

Su tutti questi punti il direttore ha concordato e cercherà di rendere più rapidi possibile i passaggi, sollecitando le aziende dove necessario.

Abbiamo inoltre posto la questione delle scadenze imminenti di tantissime graduatorie attualmente attive nella Regione. La Regione su nostra sollecitazione porterà una richiesta ufficiale in Conferenza Stato Regioni affinché venga sottoposta al governo la necessità di prorogare le graduatorie del Servizio Sanitario, soprattutto in funzione del fatto che la situazione economica attuale della Regione Lazio non permetterebbe di riprodurre ulteriori procedure concorsuali in tempi brevi, perché aggiungerebbero al bilancio ulteriori significative voci di spesa.

La Regione Lazio sta inoltre intervenendo sulle liste di attesa specialistiche ampliando le possibilità di prenotazione del CUP e valutando l’aumento dei blocchi operatori e dei posti letto, e quindi di aumento del personale, per accelerare le liste d’attesa chirurgiche.

Altre questioni evidenziate nel nostro documento sono state solo accennate, hanno bisogno di discussioni più approfondite nei prossimi mesi.

Sulle questioni più urgenti possiamo ritenerci soddisfatti della pronta risposta e dell’impegno preso dal dottor Urbani. Ovviamente è solo un primo passaggio: le questioni sul tavolo sono molte e come sempre monitoreremo costantemente che si proceda nella direzione e nei tempi concordati

USB Sanità Roma e Lazio