Razzismo sindacale a Civitavecchia: Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel con l’appoggio del Comune fanno saltare il tavolo CSP perché non vogliono rappresentanti dei lavoratori
Gravissimo episodio questa mattina a Civitavecchia, dove era convocato un tavolo sulla vertenza CSP. I rappresentanti confederali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel si sono schierati compatti contro la presenza dei delegati dei lavoratori, che era stata invece richiesta da USB all’amministrazione comunale nella persona del sindaco leghista Ernesto Tedesco.
Quando la delegazione USB si è presentata alla riunione, i cosiddetti sindacalisti delle altre sigle hanno scatenato un putiferio e, con il vergognoso avallo del vicesindaco Massimiliano Grasso, hanno lasciato la sala.
USB condanna con forza l’atteggiamento discriminatorio, di vero e proprio razzismo sindacale, di un pugno di funzionarietti che pretendono di escludere i rappresentanti dei lavoratori dai tavoli nei quali si discute del loro destino.
USB stigmatizza altresì l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Civitavecchia, che a parole garantisce ascolto e partecipazione ai lavoratori CSP e poi esercita vergognosi voltafaccia colpendo, oltre ai rappresentanti USB, anche due delegati CSP della Cisl, invitati dal loro “capetto” a lasciare la riunione.
USP esige scuse immediate ai lavoratori da parte del Comune e l’altrettanto immediata riconvocazione del tavolo con la partecipazione tanto dei delegati dei lavoratori quanto dei rappresentanti di CSP.
USB Federazione Lazio