PORTIERI E PULITORI ENASARCO: UN GIORNO IN TRIBUNALE
Il giorno 17 Novembre 2014 alle ore 11.00 si è svolta presso il tribunale di Roma la prima udienza tra un lavoratore e la Fondazione Enasarco.
Il lavoratore finisce in tribunale perché contesta la sanzione che la Fondazione Enasarco gli ha dato solo per aver esercitato un diritto imprescindibile che è quello del lavoro. Diritto che lo ha portato a non riconoscere l’accordo del 2011 che prevede l’esternalizzazione della forza lavoro. Nel 2011 il lavoratore acquista, dietro lettera di diritto di prelazione, l’alloggio di servizio in cui vive da sempre. A
Marzo 2013 la Fondazione gli manda un provvedimento disciplinare dove è invitato a spiegare per quale motivo compra l’alloggio e poi non passa con il neo condominio del posto in cui presta servizio tradendo in questo modo la “fiducia” dell’azienda. Tradimento sanzionabile, a loro avviso, con 10 gg. di sospensione.
SOSPENSIONE CHE USB PORTIERI E PULITORI RESPINGE PERCHÉ CREDE CHE È INCONCEPIBILE CHE UN
LAVORATORE VENGA SANZIONATO SOLO PER AVER ESERCITATO LA FACOLTA’ DI RIMANERE
DIPENDENTE DELLA FONDAZIONE.
In solidarietà e a sostegno del lavoratore, si sono riuniti in presidio tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici iscritti all’USB portieri e pulitori che, come lui, credono che il proprio lavoro non solo vada difeso ma anche rilanciato, perché a scrivere la loro storia e soprattutto il loro futuro non siano cisl uil e ugl che,avallando le proposte dell’azienda, hanno messo in difficoltà un’intera categoria di lavoratori e di lavoratrici che stanno rischiando di rimanere in mezzo ad una strada con le proprie famiglie.
Obiettivo di USB portieri e pulitori è da sempre quello di avere una capacità di lotta e di resistenza, e oggi, per l’ennesima volta, con il sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici lo abbiamo dimostrato a pieno titolo contro le continue pratiche di attacco attuate da Enasarco per intimorire i lavoratori, ad esempio, mandando il lavoratore direttamente in tribunale per una contestazione disciplinare.
Usb portieri e pulitori sarà presente alla sentenza che avrà luogo il 30 Marzo 2015 perché la tutela e la difesa dei diritti dei lavoratori, non passa solo attraverso la contrattazione ma anche attraverso il conflitto.
USB Portieri e Pulitori – Lavoro privato