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PARLAMENTO: SECONDO GIORNO DI PROTESTA A MONTECITORIO DEI DIPENDENTI MILANO 90

USB, no al rinvio di responsabilità fra Questori e Presidenza della Camera

Roma -

Secondo giorno di protesta davanti di Montecitorio per i dipendenti della Milano 90 srl, l’azienda romana fornitrice di immobili e servizi al Parlamento che ha avviato le procedure di licenziamento per 350 lavoratori impegnati nei servizi di mensa, bar, pulizia, accoglienza e lavanderia, prevalentemente Camera dei Deputati, ma anche presso il Consiglio di Stato, la Regione Lazio e l'Autorità garante per le Telecomunicazioni.



Dopo aver proclamato per ieri, 30 novembre,  un’intera giornata di sciopero, l’Unione Sindacale di Base è di nuovo in piazza al fianco dei lavoratori ed ha ottenuto un incontro con il deputato Questore della Camera, Antonio Mazzocchi, che si svolgerà nell’odierno pomeriggio.



USB chiederà che venga messo fine al rinvio di responsabilità in atto fra Questori e Presidenza della Camera in merito alle iniziative da adottare per la vertenza, iniziative che secondo USB sono doverose nei confronti di 350 famiglie che non debbono fare le spese di eventuali tagli ai costi della politica.