NASCE IL COORDINAMENTO USB DI UNICOOP TIRRENO QUADRI/LAVORATORI
In allegato il volantino
In data 17 aprile 2012 si costituisce in Roma il coordinamento USB congiunto dei quadri e dei lavoratori Unicoop Tirreno.
Dopo ampia e approfondita analisi, il coordinamento esprime preoccupazione per la fase che sta attraversando la Cooperativa, il coordinamento, nello specifico denuncia:
· Un deterioramento del clima aziendale che si sostanzia e si palesa con una mortificazione e discriminazione a tutti i livelli, in contraddizione alla carta dei valori e in contrapposizione alla storia del movimento cooperativo.
· Una questione di genere e generazione; dietro la facciata dell’attenzione alle pari opportunità si nasconde una realtà fatta di scarsa sensibilità all’universo femminile, basti pensare che, ad esempio, tra Lazio e Campania ci risulta esserci un solo direttore donna a fronte delle decine di punti vendita; in Unicoop Tirreno si è creato uno scontro generazionale causato dall’espulsione prematura di lavoratori vicini ai requisiti pensionistici, che potrebbero rientrare nella categoria degli “esodati”, attraverso lo strumento della mobilità volontaria, lavoratori in possesso di un contratto di lavoro “BUONO”, rimpiazzati da lavoratori con contratti precari e a buon mercato, privi di una prospettiva di vita dignitosa.
· Un radicale cambiamento in termini di comunicazione, ascolto, informazione e condivisione, che disattende palesemente il CCNL, il CIA aziendale ma non ultimo i valori della cooperazione.
Il coordinamento USB dei quadri e dei lavoratori Unicoop Tirreno ritiene inaccettabile che la Cooperativa non dia la necessaria informazione su temi quali la difficilissima situazione campana, la ristrutturazione organizzativa in atto negli ipermercati, l’erogazione del salario variabile, le chiusure del negozio storico di Narni e di Contigliano, la vendita delle mura di dieci supermercati Coop in Toscana e Lazio alla Castello SGR con il Fondo Augusta per 16.512 mq di superficie di vendita, la chiusura campana dell’Ipermercato di Benevento e le vendite di quattro supermercati e dell’Ipermercato di Teverola, ritene inoltre che l’informazione su temi così importanti debba essere preventiva e che a processi di tale importanza partecipino soci e dipendenti, nel rispetto dello spirito mutualistico della cooperativa.
Il coordinamento USB dei quadri e dei lavoratori Unicoop Tirreno auspica che non accada ancora una volta, in virtù delle ultime scelte organizzative, il verificarsi di accordi di basso profilo o di scorciatoie che non hanno mai portato benefici ai lavoratori, tutto questo troverà la nostra netta opposizione già in vista dei prossimi avvenimenti previsti in Campania.
Il coordinamento USB dei quadri e dei lavoratori Unicoop Tirreno, per il tramite dell’organizzazione sindacale, avvierà una campagna stampa per illustrare nel dettaglio gli argomenti appena accennati.