Logistics Bridge, uno sciopero per i diritti e la dignità
L'Unione Sindacale di Base il 13 agosto è stata al fianco dei lavoratori della Logistics Bridge, appalto di Acqua e Sapone, che hanno reclamato a gran voce una giornata di sciopero. Le richieste dei lavoratori sono semplici: diritti e dignità. Il diritto ad una retribuzione corretta e la dignità che tutti i lavoratori dovrebbero ricevere sul luogo di lavoro.
Una delle altre motivazioni dello sciopero è stato il licenziamento della nostra delegata Kumari che ha ricevuto una inidoneità lavorativa per la quale l'azienda si nasconde dietro il Medico Competente Aziendale.
La Logistics Bridge saputo dello sciopero qualche giorno prima, e pur non riconoscendo le problematiche riscontrate da USB avrebbe voluto incontrare i lavoratori per evitare lo sciopero.
Nella stessa giornata in bacheca aziendale venivano esposte le contestazioni disciplinari sopra il badge di entrata e di uscita, per dissuadere i lavoratori alla giornata di lotta sindacale.
Come accaduto poi il giorno 13, una delegazione di lavoratori composta dalle RSA di USB hanno incontrato la Logistics Bridge. L'azienda ha affermato di essere corretta nei pagamenti e di pagare in busta paga la corretta retribuzione ai suoi dipendenti. A queste parole la delegazione, contestando le dichiarazioni aziendali, ha scelto di andare via perché offesi della ulteriore presa in giro.
USB non si ferma e i lavoratori neanche! Queste sono le parole che lavoratori ed ex colleghi, uniti agli scioperanti, hanno continuato a gridare durante la manifestazione avvenuta fuori dai cancelli della Logistics Bridge: “Lavoro, diritti e dignità”.