Lavoratori appalti Atac senza stipendio, presidio in via Prenestina

Roma -

I 140 lavoratori degli appalti esternalizzati da Atac per l’intervento e il recupero sui mezzi che si guastano in strada hanno dato vita questa mattina a un presidio davanti alla sede dell’azienda di via Prenestina. I dipendenti di Corpa srl, società del Gruppo Ettorre di Teramo, reclamano il pagamento regolare delle retribuzioni, mai garantito dall’appaltatore che si trincera dietro i ritardi di Atac.


I lavoratori, con l’appoggio di Usb, chiedono questa volta il pagamento dello stipendio di giugno e della 14. mensilità e vogliono essere ricevuti dalla dirigenza Atac, dopo aver atteso invano di essere ascoltati due giorni fa dall’assessore Meleo. Atac per il codice degli appalti è la responsabile ultima dei pagamenti anche nel caso di Corpa e deve intervenire.


Non è la prima volta che Corpa e il Gruppo Ettorre lasciano i loro dipendenti senza stipendio: solo a febbraio di quest’anno, per esempio, e solo grazie all’intervento dell’Unione Sindacale di Base sono riusciti ad avere gli stipendi di dicembre, gennaio e febbraio.


I mancati pagamenti non sono più fatti episodici ma sono diventati la regola. Quello che sta accadendo ai lavoratori di Corpa accade anche ai 30 dipendenti di Gis, la società che ha l’appalto per la manutenzione della rete aerea delle linee tranviarie. Tutto questo è intollerabile per gli appalti di un’azienda del trasporto pubblico. Non è più una situazione sostenibile, Atac deve intervenire garantendo gli stipendi e pianificando la reinternalizzazione di tutti gli appalti.

Unione Sindacale di Base