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L’assessore al Bilancio del Comune di Roma punisce i lavoratori delle partecipate: niente premi né aumenti per 3 anni. USB: Raggi intervenga

Roma -

L’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti si è fatto promotore di una memoria di giunta, approvata a gennaio, in cui si dà indicazione alle aziende partecipate dal Comune di Roma di non corrispondere aumenti salariali ai dipendenti. Questo perché l’assessore ritiene che i lavoratori delle partecipate debbano ringraziare di avere ancora un lavoro e pertanto non dovrà essergli riconosciuto alcun aumento per ben 3 anni.

La cosa sconvolgente è che stiamo parlando di lavoratori che, al pari degli operatori della Sanità, dall’inizio della pandemia non hanno mai smesso di lavorare - mentre la maggior parte di noi era a casa in smart working - e che più di altri sono stati maggiormente esposti al contagio, rimettendoci la salute e in molti casi finanche la vita.

Operatori ecologici costretti a lavorare senza mascherine adeguate o fornite col contagocce e che solo dopo denunce continue agli organi di vigilanza, da parte di USB in primis, hanno potuto beneficiare di minimi miglioramenti. Basti pensare che solo a distanza di un anno Ama ha disposto il rilevamento della temperatura dei propri dipendenti in servizio. Ed è stata sempre USB a denunciare gli aumenti esclusivi e ingiustificati per alcuni dirigenti, senza tenere in minima considerazione lo sforzo e la dedizione mostrata dagli operatori che hanno continuato a garantire un servizio essenziale, senza misure precauzionali adeguate, come nel caso della raccolta di rifiuti infetti o potenzialmente infetti. Forse Lemmetti non sa che gli operatori ecologici hanno già pagato con l’ultimo vergognoso rinnovo del contratto, che li costringe a lavorare più ore a parità di salario.

Ma parliamo anche degli autisti dell’Atac, costretti a lavorare su mezzi stracolmi, senza che l’azienda abbia disposto un minimo controllo per scongiurare il sovraffollamento e salvaguardare così dipendenti e utenti.

Respingiamo con altrettanta forza il tentativo di utilizzare come capri espiatori i lavoratori di Roma Servizi e Mobilità, che hanno meritato un bonus riconosciutogli da un’azienda partecipata che ha bilanci in regola e non è in dissesto come Atac e Ama, e che ha redistribuito i risparmi derivanti dalla chiusura della sede e da un uso ridotto dei materiali, premiando i dipendenti per aver  raggiunto tutti gli obiettivi aziendali.

È evidente che Lemmetti e la Giunta, al calduccio delle loro posizioni con relativi stipendi garantiti, non conoscono affatto la realtà dei lavoratori delle partecipate. Per questo riteniamo ancor più aberrante che proprio chi dovrebbe difendere il benessere sociale anteponga il risparmio alla salvaguardia della dignità e dei salari dei lavoratori, che a tutt’oggi continuano ad essere in prima linea per fornire un servizio efficiente alla città.

È per questo che chiediamo alla sindaca Raggi di schierarsi dalla parte dei cittadini e dei lavoratori delle partecipate, chiedendo il ritiro della memoria di giunta che si fa beffe dei lavoratori e della funzione sociale da loro svolta nell’interesse della città. USB, dal canto suo, continuerà a denunciare i veri sprechi che persistono nelle aziende partecipate, a partire da chi impunemente le governa in maniera vergognosa.

Unione Sindacale di Base – Federazione di Roma

26-2-21