La commissione di garanzia attacca i lavoratori di Romeo gestioni in appalto alla Presidenza del Consiglio che protestano per i bassi salari

Roma -

La Commissione di Garanzia sugli scioperi ha preso la decisione di sanzionare USB per lo sciopero indetto alla Presidenza del Consiglio per i lavoratori del pulimento della Romeo Servizi.

Uno sciopero, secondo la commissione, che non ha rispettato le procedure previste per i lavoratori ausiliari a quelli essenziali, soggetti alle restrizioni della legge 146/90, più comunemente chiamata 146, che limita gli scioperi nei settori essenziali. Morale della favola i lavoratori del pulimento della Presidenza del Consiglio sono lavoratori essenziali!

La L. 146/90 garantisce il godimento dei servizi essenziali, come quello di curarsi (sanità), della circolazione (trasporti), fino ad occuparsi di chi svolge alcune funzioni specifiche dell'apparato governativo.

Lo sciopero in questione è stato indetto per le loro condizioni salariali. Il contratto collettivo applicato è quello del Multiservizi, hanno contratti di circa 3 ore al giorno e non hanno nessuna forma di welfar. Inoltre numerose sono le diffide che USB ha inviato alla Romeo Servizi per spostamenti di personale della Presidenza del Consiglio in strutture private della stessa società, ferie assegnate all'ultimo momento senza un piano appropriato, fino ad arrivare alla manomissione dirigenziale dell'app personale dei lavoratori.

Le stesse condizioni riscontrate a Roma, poi, vengono riscontrate anche in altre città d'Italia, sempre con diffide e segnalazioni da parte delle altre strutture Regionali di USB.

  • Quando questi lavoratori chiedono condizioni dignitose, sembrano invisibili.

  • Ma quando esercitano il diritto di sciopero, diventano improvvisamente “essenziali”, al punto da essere sanzionati se non rispettano le regole della L. 146/90.

Per quanto riguarda i lavoratori della Presidenza del Consiglio di Via della Mercede 69 svolgono funzioni amministrative, tecniche, di supporto alla governance, di segreteria e gestione documentale. Tutte attività che non rientrano nelle tutele previste nella L.146/90.

ESSENZIALI PER CHI?

Essenziali per garantire la pulizia degli uffici istituzionali, ma non abbastanza essenziali per ricevere un salario dignitoso? Essenziali per non disturbare il funzionamento della macchina governativa, ma non quando si tratta di riconoscere diritti minimi e condizioni di lavoro umane.

Questa è una contraddizione inaccettabile. La Commissione di Garanzia, nata per tutelare l’equilibrio tra diritto di sciopero e servizi pubblici, oggi sembra tutelare solo gli interessi delle istituzioni, ignorando completamente la dignità di chi quei servizi li garantisce.

USB rivendica il il valore del valore svolto, Contratti dignitosi con orari e retribuzioni adeguate e infiene, il diritto di sciopero come strumento legittimo di rivendicazione.

Non possiamo accettare di essere considerati “essenziali” solo quando fa comodo.