Inditex (Zara), razzismo, minacce e violazioni contrattuali nel magazzino di Castel Giubileo: USB proclama lo sciopero a oltranza, stabilimento bloccato

Roma -

Nel magazzino della logistica di Castel Giubileo del gruppo Inditex, cui fanno capo i negozi della multinazionale spagnola come Zara, Bershka e Pull and Bear, è in corso da questa mattina uno sciopero con il blocco delle attività.

I lavoratori del sito si sono rivolti ad USB a causa delle politiche discriminatorie messe in campo nei confronti degli operai più combattivi e con maggiore anzianità, che l’azienda cerca di sostituire con lavoratori interinali, maggiormente ricattabili e a minor costo: nel magazzino sono ormai presenti ben 37 interinali, cioè più dei 35 assunti a tempo indeterminato, in palese violazione delle percentuali previste dalla normativa vigente (20%).

I lavoratori del magazzino sono stati, nei mesi scorsi, pesantemente minacciati: ne è un esempio l’assurda pretesa di farli rimanere in magazzino anche con sintomi Covid compatibili, con il risultato di contagiarsi a vicenda, lavorando a stretto contatto. Continui sono stati anche gli insulti razzisti. Ad esempio, di fronte alle proteste per un guasto dei bagni del magazzino, ai lavoratori è stato risposto “Voi in Africa non li avete neanche i bagni, quindi cosa protestate a fare?”.

Per questi motivi i lavoratori hanno indetto lo sciopero ad oltranza nel magazzino e hanno bloccato lo stabilimento. USB Logistica è a fianco dei lavoratori del magazzino Inditex di Roma, appoggia la loro lotta e chiede l’immediato rispetto dei loro diritti.

 

USB Logistica

 

16/2/2022