Il 16 dicembre si prepara una grande manifestazione e al Viminale si preoccupano

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Che la manifestazione di sabato prossimo “Diritti senza Confini” sarà molto grande non ce lo dicono soltanto i numeri dei pullman in partenza da tutta Italia e la grande varietà di adesioni che si vanno sommando giorno dopo giorno. Una costruzione capillare e diffusa in tutto il paese che sta facendo emergere una nuova leva di attivisti migranti che stanno vivendo da protagonisti la stessa organizzazione ed i preparativi di questa mobilitazione.

A segnalarci che sarà una grande mobilitazione ci sono le classiche veline delle questure, evidentemente preoccupate di una partecipazione superiore alle aspettative. La classica nota ufficiosa fatta trapelare all'ANSA che si “teme che possano esserci infiltrati violenti” fa parte del noto cliché di strumenti utilizzato per scoraggiare la partecipazione.

Mentre la guerra tra poveri funziona come strumento di stabilizzazione del sistema, l'unione degli sfruttati è vissuta con grande preoccupazione. Un motivo in più per dedicare tutte le nostre energie per far crescere ulteriormente la partecipazione di massa e popolare a questa grande mobilitazione per l'uguaglianza dei diritti.

 

Unione Sindacale di Base