Igiene ambientale, ASA TIVOLI: Adesso BASTA!

I lavoratori senza stipendio e i cittadini devono tornare tra le priorità del Commissario Prefettizio e dell’Azienda.

In allegato: manifesto e volantino.

Tivoli -

Coerente con tutte le amministrazioni comunali degli ultimi anni, il Commissario Straordinario Dott.ssa Alessandra de Notaristefano di Vastogirardi sembra non interessarsi ai lavoratori della società ASA di Tivoli, che sono ormai da due mesi senza stipendio a causa di una gestione aziendale incompetente e completamente priva di controllo istituzionale, con la consueta complicità delle OO.SS. Cgil, Cisl, Uil dopo aver siglato accordi penalizzanti sugli straordinari e sulla fruizione dei riposi.


Un’azienda che sembra essere una vera e propria zona franca, senza trasparenza gestionale, senza regole, senza controlli e di cui non sono noti i bilanci annuali. Da anni i lavoratori denunciano le responsabilità delle istituzioni, che prima hanno utilizzato questa società come strumento utile agli interessi politici territoriali e come bacino elettorale, e poi l’hanno abbandonata ad una gestione rovinosa.


Mai un reale investimento per il rilancio delle attività del servizio pubblico, mai un progetto per l’ammodernamento del ciclo dei rifiuti e del servizio ai cittadini, mai nessun intervento per la messa in sicurezza dei mezzi o per il loro rinnovo, riuscendo comunque ad accumulare debiti su debiti che oggi si fanno ricadere sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie, portando la situazione all’esasperazione.


Non è accettabile che essi siano solo i lavoratori a dover rispettare le regole, come non è inammissibile che si pretenda che lavorino senza salario obbligandoli, se non bastasse, a fare numerosi straordinari puntualmente non retribuiti. Il tutto senza alcun miglioramento del servizio neanche per il futuro, mancando un piano industriale che renda i rifiuti una risorsa per Tivoli e con il solito inutile progetto di vendita di un bene comune, a rappresentare ancora una volta soltanto il fallimento della gestione pubblica.


Su questi temi l'Unione Sindacale di base ha attivato le procedure di raffreddamento coinvolgendo l'azienda, il Commissario Prefettizio e lo stesso Prefetto:


CHIEDIAMO L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA GESTIONE DEL DENARO PUBBLICO E SUL DEBITO CHE GRAVA SULLE MUNICIPALIZZATE DI TIVOLI;


CHIEDIAMO L'IMMEDIATA COPERTURA DEGLI STIPENDI E DEGLI ARRETRATI DEGLI ANNI PASSATI NON ANCORA LIQUIDATE;


RIBADIAMO LA NOSTRA CONTRARIETÀ A QUALSIASI IPOTESI DI PRIVATIZZAZIONE, UTILIZZATA PERALTRO STRUMENTALMENTE PER NON INTERVENIRE SUI VERI PROBLEMI DELL’AZIENDA.


SIAMO FERMAMENTE CONVINTI CHE SOLO UN PROGETTO CREDIBILE PER LA DIFESA DEL TERRITORIO, PER LA SALUTE PUBBLICA, PER LA SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI E PER UN SERVIZIO PUBBLICO EFFICIENTE POSSA TUTELARE GLI INTERESSI DI TUTTI I CITTADINI.


Non pensino i vari politici e sindacati complici di potersene lavare facilmente le mani; questa situazione è figlia del loro operato e non potrà non essere valutata sia nella futura campagna elettorale, che durante il prossimo rinnovo delle RSU.


A NESSUNO SARÀ CONCESSO DI FAR FINTA DI NULLA