Ferrovie, venerdì 6 maggio sciopera il personale operativo del settore Manutenzione Infrastrutture DOIT Roma

Nazionale -

L’Unione Sindacale di Base ha proclamato per venerdì 6 maggio lo sciopero di 8 ore (intera prestazione lavorativa) del personale operativo del settore Manutenzione Infrastrutture DOIT Roma.

A seguire il testo della dichiarazione di sciopero.

USB Attività Ferroviarie

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OGGETTO: dichiarazione sciopero settore Manutenzione Infrastrutture DOIT Roma 6 maggio 2022

Le scriventi: Organizzazione Sindacale e componente USB RSU 9 DOIT Roma;

VISTO:

il mancato riscontro alla loro richiesta di incontro con RFI DOIT Roma del 16 febbraio scorso;

CONSIDERATI:

le note del responsabile DOIT Roma del 14 e del 16 febbraio scorso, in cui l’azienda dichiara di procedere unilateralmente e in assenza di specifici accordi sindacali alla programmazione di prestazioni di lavoro notturno non previste contrattualmente né dai vigenti accordi di settore (prestazioni sul riposo settimanale e fuori dalla giurisdizione dell’impianto di appartenenza);

gli impropri riferimenti alla norma contrattuale di cui alle suddette note, con il richiamato art. 29.1 in cui in vero:

  • è palese la normalità del riposo settimanale stabilito per il settore manutenzione nella giornata di domenica (1.1), vigendo per i lavoratori di questo settore, come alla lettera D), punto 1.6 dell’articolo 27 CCNL Mobilità/ Area Contrattuale A.F., norma di prestazione unica giornaliera (su nastro settimanale di 5 gg, dal lunedì al venerdì, come da vigenti accordi nazionali e territoriali, consolidati in prassi ultradecennale);
  • è palese (1.2) il richiamo (in funzione dell’esigibilità propria del dettato in questione) al carattere di eccezionalità del ricorso al differimento del riposo settimanale per i lavoratori della manutenzione infrastrutture i quali, nello svolgimento dell’obbligo di reperibilità, sono “normalmente” già esposti al rischio mensile eccezionale di differimento del riposo settimanale, quando venissero chiamati a svolgere prestazioni (straordinarie) per cause non programmabili (eccezionali);

 

TENUTO CONTO:

  • della decennale condizione di stress lavorativo a cui sono sottoposti i lavoratori del settore, interessati da condizioni organizzative dispiegate attraverso il combinato disposto degli accordi vigenti e della prassi aziendale, in cui sono previste esigibilità e condizionalità tali da incidere già di fatto negativamente sulla tutela dei periodi di riposo giornaliero e settimanale;
  • della storica tendenza all’incremento del lavoro notturno a cui è chiamato il personale del settore, per questo esposto a un rischio, secondo le scriventi strutture, non adeguatamente valutato in funzione della tutela della salute e della sicurezza;
  • che per le scriventi strutture la condizione di “…non procrastinabile e imprescindibile in quanto attinenti alla sicurezza e alla regolarità della circolazione.” in relazione alle attività per cui si imporrebbe esigenza  aziendale di prestazioni sul riposo settimanale, è da attribuire al complesso delle politiche societarie che nel corso degli ultimi 20 anni hanno falcidiato la capacità produttiva degli impianti di RFI, riducendo drasticamente gli addetti e le figure professionali necessari, financo, ai semplici obblighi di legge del gestore: e ciò dunque non può ricadere negativamente sulle residuali tutele dei lavoratori del settore;
  • della storica indisponibilità aziendale a accogliere le proposte della scrivente (attraverso i suoi delegati nella RSU 9) in materia di flessibilità multi-periodale di cui al punto 1.2 dell’articolo 27 CCNL Mobilità/ Area Contrattuale A.F., attraverso la quale le scriventi ritengono possibile contemperare l’imprescindibile tutela dei periodi di riposo dei lavoratori con le esigenze aziendali esorbitanti l’alveo normativo vigente;
  • della mancata convocazione delle assemblee dei lavoratori interessati e del dissenso ufficiosamente diffuso sugli impianti manutenzione infrastrutture verso l’imposizione di prestazioni di lavoro notturno sulla giornata di riposo settimanale;
  • del recente licenziamento di un lavoratore apprendista per motivi ritorsivi;

RITENUTO:

  • il contenuto delle suddette note aziendali espressione della più chiara violazione dell’articolo 28 L.300/70 in risposta alla fallita trattativa sui piani di attività del 10 febbraio scorso;
  • di aver assolto agli obblighi di cui alla legge 146/90 SMI;

DICHIARANO:

uno sciopero di 8 ore del personale operativo degli impianti Manutenzione Infrastrutture tutti della DTP Roma per l’intera prestazione lavorativa di venerdì 6 maggio 2022.

Seguirà nei tempi previsti invio delle Norme Tecniche.

P/ Esecutivo regionale USB Lavoro Privato

Fabiola Bravi

P/ Componente USB L.P. RSU 9 DOIT Roma

Stefano Pennacchietti

Roma 5 marzo 2021