CSP Civitavecchia, USB: solo passi indietro, senza risposte verso lo sciopero!
In data 20 dicembre avevamo fatto richiesta di incontro all’azienda ed al Comune per entrare nel merito di problematiche inerenti i settori Igiene Ambientale, Trasporti, Assistenza Educativa.
Con la solita intromissione dei sindacati “firmatari”,che si sono frapposti allo sviluppo dello stato di agitazione promosso da USB, che prevedeva assemblee di settore prima della proclamazione dello sciopero, la CSP ha convocato una riunione a tavoli separati, (ma i lavoratori sono d’accordo sulla trattativa separata?) mettendo all’OdG il solo problema degli AEC.
Per non deludere le aspettative di quei lavoratori, convinti dell’esistenza di margini di trattativa abbiamo acconsentito di rispondere alla convocazione.
La nostra idea era di fare dei passi avanti sulle nostre richieste:
Modalità di sostituzione in assenza di un utente e rapporto assistente/bambini -modalità di spostamento tra i vari plessi. -possibilità di avere il pasto a mensa.
Con nostra sorpresa ci è stato comunicato che siccome a Dicembre, il servizio AEC è passato dall’Assessorato all’Istruzione all’Assessorato ai Servizi Sociali, la bozza di Contratto che avevamo ricevuto in dicembre non era più valida, e quindi si doveva ricominciare tutto da capo.
Di fronte alla scarsa rappresentatività della componente datoriale, assenti sia il Comune che il CDA della Azienda, la delegazione USB ha fatto mettere a verbale che solo con un confronto immediato e urgente con il Comune di Civitavecchia e L’Azienda può essere revocato lo stato di agitazione.
In assenza di una convocazione entro lunedì prossimo, i lavoratori saranno chiamati in assemblea per decidere come continuare la vertenza!
Civitavecchia, 16/02/2020
Unione Sindacale di Base Civitavecchia