CSP Civitavecchia, sciopero e manifestazione contro le scelte opache del Comune. USB: contro il rischio privatizzazione ridiscutere il piano di ristrutturazione
Si è da poco conclusa la manifestazione davanti al Comune di Civitavecchia, promossa dall'Unione Sindacale di Base assieme ad altre forze sindacali, che ha visto contestare le scelte operate dall'amministrazione comunale verso l'azienda municipalizzata CSP.
Dopo un piano di ristrutturazione che ha disposto tagli al costo del personale e ha mandato in sofferenza molti dei servizi pubblici erogati, la folta delegazione dei lavoratori CSP che ha aderito alla giornata di sciopero, si è presentata sotto il Comune per pretendere un'inversione di rotta sulle linee di indirizzo del Socio Unico.
Una delegazione dei sindacati promotori della mobilitazione è stata ricevuta dal sindaco Tedesco, con il mandato dei lavoratori di chiedere la rimessa in discussione del piano di ristrutturazione votato lo scorso ottobre, la rivisitazione dei contratti di servizio, troppo spesso sottostimati e un piano di assunzioni stabili nei settori operativi, che soffrono di un sottorganico strutturale.
Le proposte sono state interamente accolte dall'amministrazione comunale, che ha garantito l'impegno a riattivare un percorso di confronto e partecipazione con le parti sociali, per rivedere il piano industriale della CSP. Un primo importante risultato, che si è raggiunto solo grazie alla mobilitazione dei lavoratori, ma che vedrà nei fatti la coerenza dell'impegno istituzionale ottenuto oggi.
USB continuerà a sostenere la lotta dei lavoratori della CSP e a vigilare contro qualsiasi atto che non dovesse andare nella direzione del mantenimento dei servizi pubblici e della piena stabilità occupazionale.
USB Lavoro Privato Roma
18-5-2021