Asilo Nido comunale di Fiano Romano: storie di ordinaria ostilità di un Sindaco campione di scarica barile, a farne le spese lavoratrici, bambini e famiglie

Foto: comune di Fiano Romano
Roma -

USB torna a denunciare con forza la vergognosa condotta del primo cittadino fianese e dell’amministrazione comunale nei confronti delle numerose richieste di intervento rivolte da questa Organizzazione Sindacale, dal personale educativo e dalle stesse famiglie che fruiscono del servizio dedicato alla primissima infanzia.

Il rifiuto ad incontrare USB nonostante le gravi problematiche rappresentate relative alle condizioni di lavoro delle lavoratrici, le innumerevoli richieste di intervento giunte negli anni dallo stesso personale educativo riguardo l insostenibile situazione di stress termico a cui sono state costrette insieme ai bambini nei mesi estivi sfiorando temperature elevatissime all’interno della struttura, con tassi di umidità pazzeschi e zone d’ombra quasi inesistenti negli spazi esterni, l’ imposizione di ulteriori aggiuntive  giornate di chiusura del Nido sottraendo un servizio essenziale alle 60 famiglie e salario alle lavoratrici,  la gogna riservata pubblicamente al personale educativo reo di assentarsi dal lavoro per problemi di salute, per garantire assistenza ai propri familiari disabili o per districarsi nella difficile gestione di conciliare i tempi di cura e di lavoro in quanto donne e madri, sono argomenti sufficienti a dimostrazione della brutta pagina che sta scrivendo la politica di governo ai danni dei cittadini e delle  lavoratrici che da sempre assicurano con grande professionalità un servizio educativo di tale importanza per la comunità.

La difficile situazione lavorativa che da oltre un anno è stata rappresentata al Sindaco da questa O.S. e dal personale educativo, costretto ad operare in condizioni di insostenibile stress psico-fisico e a cui sono inevitabilmente esposti  anche i bambini e le bambine a causa della carenza d’organico e dell’ insufficiente ricorso alle sostituzioni del personale assente, viene incomprensibilmente negata dal Sindaco, dimenticando quanto di dovere spetta ad un Amministrazione comunale in qualità di ente appaltante: vigilanza e controllo sul rispetto del contratto di affidamento, della corretta gestione del servizio e del personale educativo così come previsto dalla normativa sugli asili nido, a garanzia dei principi pedagogici e normativi che impongono in primo luogo di assicurare un ambiente sereno  che assicuri la crescita armoniosa a tutti bambini, con tempi lenti e ben scanditi, sempre pronto all’ascolto e ad accogliere ogni loro bisogno emotivo e con il personale in organico sempre mantenuto al completo in occasione di ogni assenza.

Fa acqua da tutte le parti l’imbarazzante tentativo operato dal Sindaco e dalla sua Giunta di gettare fango su questa Organizzazione Sindacale volendo indicarci quali responsabili della forzata chiusura dell’Asilo Nido Schiarini, di cui ci giungono notizie sia prevista per l’intero mese di luglio:  si dovranno infatti avviare i necessari lavori di adeguamento della struttura imposti dagli Organi di Sorveglianza  nel rispetto delle norme di salute e sicurezza, da noi allertati a tutela di tutti i bambini e del personale educativo.

Un’ Amministrazione Comunale che ha fatto orecchie da mercante per anni e fino ad oggi difronte alle gravi problematiche strutturali, è l’unico responsabile di tutta questa vicenda ed è peraltro un insulto all’intelligenza delle moltissime famiglie, puntare il dito contro questa Organizzazione Sindacale, l’unica che si è preoccupata di tutelare la salute e la sicurezza dell’intera comunità di bambini e lavoratrici.

Con un briciolo di decenza, di fronte alla portata di tali inadempienze, un’Amministrazione Comunale si sarebbe innanzitutto scusata con le lavoratrici e le decine di famiglie e avrebbe immediatamente provveduto a cercare le opportune soluzioni temporanee atte a garantire l’assoluta continuità educativa del servizio, scongiurando enormi disagi a queste ultime, assicurando stabilità emotiva ai bambini, garantendo  lavoro e retribuzione a tutto il personale educativo.

La realtà ci racconta tutta un’altra storia: una totale chiusura del Sindaco in primis e dell’ Amministrazione comunale nei confronti delle lavoratrici tenute a debita distanza e all’oscuro finanche delle informazioni dovute, che ricevono a mozzichi e bocconi solo da alcuni genitori per i quali  è stato organizzato un incontro nel quale ci risulta siano state abbozzate delle ipotesi assolutamente irricevibili, come la non meglio specificata possibilità di istituire eventualmente delle “convenzioni” tra Comune  e  talune associazioni ludiche del territorio a cui affidare i bambini per le sole famiglie che ne avrebbero fatto richiesta e che certificano, se ciò sarà confermato, l’assoluta incapacità politica di un Sindaco che,  ribadiamo ancora una volta,  farebbe bene a dimettersi.

Riguardo la vergognosa condotta diffamatoria tenuta nei confronti delle lavoratrici e di questa Organizzazione sindacale anziché adoperarsi a risolvere fattivamente i problemi, valuteremo il da farsi nelle sedi opportune.  Abbiamo a cuore la qualità dei servizi educativi pubblici rivolti alla prima infanzia, il benessere di tutti i bambini e la tutela delle lavoratrici e della loro dignità, l’USB non lascia indietro nessuno!