Appalto Acqua & Sapone Aprilia, seconda vittoria USB in tribunale e sciopero per i diritti dei lavoratori
“Il licenziamento determinato da motivi sindacali è viziato da nullità… ed è idoneo a ledere l’interesse collettivo alla libertà e dall’attività sindacale”. Con queste parole il Tribunale di Latina ha respinto il ricorso della Logistics Bridge di Aprilia, assegnando ancora una volta la vittoria ai lavoratori.
La società appalto di Acqua & Sapone aveva licenziato alcuni lavoratori per avere aderito allo sciopero indetto da USB il giorno 25 marzo 2020. Il ricorso per condotta antisindacale in base all’articolo 28 della legge 300/70 (Statuto dei Lavoratori), promosso dal sindacato, era già risultato vincente con la sentenza di primo grado, che reintegrava i lavoratori nel loro posto di lavoro. La Logistics Bridge ha presentato appello e il 25 ottobre 2022 il Tribunale di Latina ha affermato nuovamente l’illegittimità dei licenziamenti, qualificando come “lite temeraria” quella della società contro i lavoratori.
Una doppia vittoria quindi, per le lavoratrici e lavoratori, per USB e per gli avvocati che hanno seguito la vicenda.
Dalla manciata di lavoratori iscritti a USB, siamo passati a essere il primo sindacato presente nella società della Logistics Bridge. Oggi i lavoratori sono coinvolti nell’ennesimo cambio appalto che puntualmente, ogni 2 anni, avviene nei magazzini di Latina di Acqua & Sapone.
Da venerdì scorso sono in sciopero perché la società committente non comunica ancora nemmeno la data di ingresso della nuova società che li assumerà.
Accordi sindacali precedentemente firmati dalla Cgil, unico sindacato a cui veniva consentito di fare accordi, permettono alla Logistics Bridge di pagare gli stipendi mensili il 25 del mese successivo. Questo vuol dire che quando Logistics Bridge lascerà l’appalto, sarà ancora in possesso di due mensilità, del pagamento delle ferie che ad oggi i lavoratori non hanno ancora effettuato e del tfr.
Acqua & Sapone dovrebbe conoscere le condizioni salariali dei lavoratori coinvolti, perché è corresponsabile del loro trattamento, ma a tutt’oggi si rifiuta di avere contatti con la prima forza sindacale presente nei suoi magazzini, e ancor peggio si rifiuta di dare risposte concrete per tutelare i loro diritti.
USB, le lavoratrici e i lavoratori non abbandoneranno la protesta e lo sciopero in corso finché non avranno risposte concrete e i loro diritti non saranno pienamente rispettati.
USB Logistica Lazio