AEC/OEPA di Fiumicino in piazza per la modifica dei bandi di gara e la reinternalizzazione

Roma Fiumicino -

Martedì 25 maggio a Fiumicino le scuole hanno aperto senza gli AEC/OEPA, che hanno aderito allo sciopero proclamato da USB ed erano in piazza davanti al Comune per rivendicare i propri diritti e la propria dignità. Molti i presenti, dal momento che almeno il 50% delle unità in forza hanno scioperato.

Dopo oltre un mese di attesa per ottenere risposte dal Comune, gli assistenti educativi per l’autonomia per gli alunni con disabilità, hanno preteso di essere ascoltati. Una delegazione è stata ricevuta dal vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, dall’assessora al Lavoro Anna Maria Anselmi e dall’assessora ai Servizi sociali Alessandra Colonna.

La negazione di molti diritti deriva proprio dai bandi di gara, visto che la figura dell’assistente educativo è stata esternalizzata e lavora per conto delle Coop Sociali. Ai nostri interlocutori è stato chiesto di modificare gli articoli del bando prima che venga ripresentato e di avviare un processo di reinternalizzazione.

Altre problematiche, come l’adeguamento orario degli Assistenti, verranno sicuramente trattati in sede sindacale ma è pur vero che l’ente appaltante deve comunque garantire che le Coop Sociali rispettino determinati parametri. I prossimi incontri sono previsti il 1° e l’8 giugno con l’assessora al Lavoro per chiarire cosa sarà possibile cambiare nel bando.

Come USB abbiamo chiesto la piena retribuzione anche quando è assente il bambino assegnato all’operatore, perché, al momento la retribuzione viene sospesa. Lo stesso principio vale quando la scuola è chiusa per festività o per eventi straordinari come maltempo ecc.

Abbiamo chiesto che agli AEC/OEPA venga riconosciuto il pasto a mensa durante l’orario di lavoro, visto che si tratta di un momento sociale altamente educativo.

Come USB abbiamo chiesto la piena retribuzione durante eventuali chiusure per zona rossa, con l’applicazione dell’art.48 del Cura Italia, utilizzando i soldi già stanziati per il servizio.

In altri comuni, compreso il vicino Comune di Roma, le ore sono state riconosciute pienamente con la rimodulazione del servizio in sostegno alla DAD, conteggiando anche la programmazione che l’operatore va ad effettuare, non conteggiando quindi solo per il tempo della connessione in smart working.

Per la chiusura estiva della scuola, si è proposto di far continuare l’attività lavorativa per riconoscere la piena retribuzione agli operatori.

Da un servizio essenziale legato al cottimo emergono in continuazione situazioni critiche per un lavoro precario e malpagato, nonostante la grande responsabilità che gli operatori e le operatrici hanno. Un lavoro con soggetti fragili, impegna costantemente gli Assistenti Educativi nel raggiungimento delle autonomie per i discenti con disabilità, al fine della piena inclusione nella Scuola.

Il welfare deve tornare pubblico, gli AEC/OEPA devono tornare a far parte della Scuola Pubblica, per un servizio di qualità e per un lavoro che possa essere chiamato tale.

Basta appalti, basta regalie alle Coop Sociali con i soldi di tutta la comunità!

 

USB Fiumicino