A Roma la questura applica la dottrina Minniti: manganellate contro i lavoratori in sciopero
Mentre in tutta Italia lo sciopero generale proclamato dall’Unione Sindacale di Base veniva accompagnato da cortei e assemblee partecipatissimi, a Roma è stato impedito ai lavoratori in sciopero di manifestare, in omaggio al clima repressivo instaurato da Minniti.
Nonostante fosse stato preventivamente concordato con la Questura un breve corteo, autorizzato, dal ministero dell’Economia a quello dello Sviluppo Economico, questa mattina le forze dell’ordine hanno impedito all’Unione Sindacale di Base di muoversi da via XX Settembre, adducendo motivazioni pretestuose. I lavoratori sono stati quindi bloccati davanti al ministero dell’Economia dove hanno unicamente potuto tenere un’assemblea pubblica.
Gravissimo l’accaduto davanti al ministero della Pubblica Istruzione, in viale Trastevere, dove si erano radunati i militanti di Cobas e Unicobas per un corteo, anche questo autorizzato, verso Montecitorio. Lì la polizia è addirittura ricorsa alle maniere forti per impedire ai lavoratori di manifestare. Un insegnante è stato ricoverato in ospedale per la ferita causata da una manganellata. Al lavoratore e ai Cobas va tutta la solidarietà militante dell’Unione Sindacale di Base.
L’accaduto di oggi non fa altro che rafforzare la volontà di lottare contro la repressione dilagante, per la riaffermazione dei diritti dei lavoratori. Lo faremo a partire dalla grande manifestazione di sabato indetta da Eurostop.
Unione Sindacale di Base