USB presenta la propria lista alle elezioni RSU al Teatro dell'Opera di Roma

Per conquistare diritti e rappresentanza vera ai lavoratori, per difendere la Cultura e il Lavoro

Nazionale -

L'USB, Unione Sindacale di Base, si presenta per la prima volta alle elezioni rsu del Teatro dell'Opera di Roma, sebbene sia presente ed attiva già da anni nel Teatro e prima ancora come Rappresentanze Sindacali di Base

USB interviene complessivamente non solo nelle Fondazioni Lirico Sinfoniche, ma in tutto il mondo della produzione culturale nel Paese, e ha costituito il Coordinamento Nazionale USB Cultura che mette insieme i lavoratori sia pubblici che privati, precari ed esternalizzati del mondo della cultura in tutti i suoi settori. Anche nelle elezioni RSU al Lirico di Cagliari e, recentemente alla Fenice di Venezia dove peraltro è risultato il sindacato più votato dai lavoratori, USB ha raccolto positivamente il voto di tantissimi colleghi che hanno creduto in un sindacato indipendente e di lotta.

Negli anni passati abbiamo tutti assistito a “riforme” e Leggi, approvate dai vari Governi succedutisi, che hanno piegato il grande lavoro culturale delle maestranze, espresso in tutte le sue componenti, e addirittura la stessa sicurezza sui posti di lavoro, nelle Fondazioni, alle priorità di bilancio. In tal senso va anche il ricorso decennale al precariato generalizzato al quale non si applicano le regole di Legge e contratto per le stabilizzazioni

A queste logiche si sono di volta in volta piegate le Amministrazioni Comunali di riferimento come, ad esempio, il Comune di Roma, che nel 2014 ha imposto una procedura  di licenziamento collettivo per scongiurare la quale è stato imposto un “integrativo” con sacrifici economici per i lavoratori, sacrifici protratti a tutt'oggi nonostante l'accordo sia scaduto e senza che le RSU uscenti ne abbiano chiesto conto alla Direzione e nemmeno coinvolto i lavoratori per mobilitarli contro tutto cio’ .

La dirigenza del Teatro con la complicità di sigle sindacali acquiescenti ha determinato fra i lavoratori un clima di paura, sospetto ed intimidazione che trova nuova linfa dalla attuale campagna elettorale. È di questi giorni un boicottaggio palese delle OO.SS.  nazionali, accettato territorialmente, verso il Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche, composto da lavoratori iscritti  a tutte le sigle sindacali, che aveva organizzato per il 17 dicembre un presidio al MIBAC.

Le sigle sindacali storiche presenti nel nostro Teatro, ma anche nelle altre Fondazioni, hanno assistito passivamente, quando non compiacenti, al ridimensionamento delle risorse complessive del FUS e più in generale dell'intervento Pubblico nella produzione e promozione della Cultura nel nostro Paese.  Tutto ciò favorisce un disegno già peraltro collaudato in diversi settori, di strisciante scivolamento verso la “privatizzazione”. La RSU scaduta in evidente intesa con i sindacati di riferimento, ha assunto un comportamento quantomeno imbarazzante in occasione dell'accordo sui tagli salariali e stipendiali scaduto nel 2016, ha avallato di fatto una proroga degli stessi tagli per altri due anni, in “vigore” tutt'oggi.

Noi di USB abbiamo invece: lottato per le stabilizzazioni, per la sicurezza sui luoghi di lavoro, contro le privatizzazioni e il taglio dei fondi pubblici e, infine, raccolto l'invito del comitato promotore (Mi Riconosci..., Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche, Collettivo di attori Facciamo la conta) a mobilitarsi, partecipando alla manifestazione per la cultura e il lavoro del 6 ottobre u.s. a Roma, nell'ottica della costruzione di un progetto di lotta nel mondo della cultura, che si opponga all'attuale articolato sistema di sfruttamento dei lavoratori.


La Lista USB con i suoi CANDIDATI FABIO QUARESIMA E MAURIZIO ROSSI si impegna:
Per Stabilizzazione del personale precario
Per la Sicurezza dignità e giusto salario per tutti
Per il pieno recupero delle somme ingiustamente sottratteci dopo la scadenza dell’accordo del 2014
Per dare informazione e vera partecipazione dei lavoratori alle decisioni sul futuro della fondazione

Chiediamo ai lavoratori di sostenerci, votare e lottare con Usb Teatro dell’Opera Roma

Unione Sindacale di Base