Multiservizi Frosinone, USB: quando le lavoratrici sanno di appartenere alla classe operaia vincono!

Frosinone -

In seguito all’affidamento dell’appalto delle pulizie alla società “L’operosa S.p.A.” le lavoratrici che prestano servizio presso il 72° Stormo di Frosinone, hanno dato vita ad uno sciopero di quattro giorni a cui ha fatto seguito un’ulteriore procedura di raffreddamento. Ad oggi, il sindacato ha inviato al Prefetto richiesta di temporanea sospensione della procedura in quanto la società ha mostrato la volontà di addivenire ad un accordo, che il 19 ottobre 2023 è stato effettivamente sottoscritto, restituendo alle lavoratrici l’intero parametro orario che avevano prima dell’affidamento dell’appalto alla società Operosa S.p.A.

Questa battaglia, vista da uno sguardo indifferente, quello cioè di lavoratori che, assopiti e confusi da trenta anni di sindacati gialli e disinformazione mediatica, continuano a perdere salario e diritti, può apparire di poco conto. Potrebbe essere intesa questa battaglia, da coloro che hanno accettato lo stato delle cose, come un inutile lotta per ottenere un irrilevante risultato, senza rendersi conto che ogni lavoratore ha diritto a difendere la propria dignità lavorativa e a rivendicare l’emancipazione salariale.

Queste lavoratrici hanno scioperato per quattro giorni, presidiando instancabilmente la Caserma Moscardini per far capire, con la lotta, che non sono disposte a mollare fino a quando non verrà loro restituito quanto ingiustamente sottratto: la dignità prima del salario. Hanno dato fiducia ad un sindacato che insieme a loro non è arretrato di un millimetro e la fiducia riposta è stata confermata dalle quattro giornate di sciopero e dalla riapertura della procedura di raffreddamento, poi sospesa in vista dell’accordo che ha restituito a tutte l’ora giornaliera sottratta.

È qui che la società ha ceduto alle giuste rivendicazioni delle lavoratrici che, con lo sciopero e la tenacia, hanno vinto una battaglia che rivela la vera anima del rapporto lavoro – capitale. Basta appalti! 

Queste lavoratrici hanno il diritto di essere internalizzate, sia per il mantenimento occupazionale e salariale che, di non minore importanza, per il risparmio che la Committente avrebbe qualora gestisse direttamente il personale delle pulizie.

Questa organizzazione sindacale esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto, ringraziando una ad una le lavoratrici per il coraggio e la fierezza dimostrate dinanzi ai poteri forti, senza mai perdere di vista la consapevolezza della profonda ingiustizia insita nel sistema degli appalti, che porta profitto ai privati a danno dei lavoratori e lavoratrici, ma anche della collettività. 

Ieri come oggi, sempre al fianco delle lavoratrici e lavoratori. USB c’è!

USB Coordinamento Provinciale Frosinone

Frosinone, 20 ottobre 2023