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USB: concordato Atac scelta pericolosa e sbagliata, il consiglio comunale la fermi

Roma -

 

 

In ATAC il Cda prosegue il percorso del via libera al concordato, fregandosene del malumore scatenato tra i lavoratori e le parti sociali. Per questo diventa fondamentale il voto del consiglio comunale del 7 settembre per impedire che si avvii una procedura che rimetterà nelle mani del Tribunale le sorti dell'azienda. Il consiglio non può rinunciare alle proprie responsabilità-

 

Proprio oggi 1 settembre un primo creditore che forniva il carburante all’ATAC ha chiesto di aprire la procedura fallimentare e forse ne seguiranno altri. La via del concordato, a differenza delle fantasiose dichiarazioni della sindaca Raggi che finge di voler difendere il carattere pubblico dell'azienda e invece mira a tirarsi fuori, è piena di insidie e difficilmente potrebbe andare in porto.

Cosa succederà se i creditori chiederanno il fallimento di ATAC? Di chi sarà la colpa se ATAC fallisce?


Il passaggio al concordato secondo noi è l’atto finale per poter lavarsene le mani, lasciare la palla a un giudice per scaricare le responsabilità di una Giunta che solo a parole ha dichiarato di voler ATAC pubblica. Il concordato è proprio la scelta che può favorire il fallimento dell'azienda e la sua cessione, magari a pezzi, ad aziende private.


La parte più consistente del debito di ATAC è verso la Regione Lazio e lo stesso Comune: non c'è bisogno del concordato per riorganizzare il debito. Piuttosto occorre puntare ad un posticipo del bando di gara dal 2019 al 2024. E finalmente lavorare a costituire un'azienda unica del trasporto locale regionale, pubblica, che permetterebbe una gestione razionale delle risorse e delle linee, invece dello spezzettamento attuale.


Per questi motivi USB ha dato appuntamento ai lavoratori al presidio che si terrà in Campidoglio il 7 settembre dalle 15:00, in occasione della discussione in consiglio comunale sul concordato preventivo.


Blocchiamo sul nascere questa scelta scellerata del Comune di Roma che non garantisce nessuno e mette l’azienda ATAC in un tunnel che difficilmente vedrà la luce.

 

USB Lavoro Privato – Provincia di Roma TPL