IL LAZIO BRUCIA, MA LA CONVENZIONE ANTINCENDI BOSCHIVI REGIONE-VV.F. PARTE IN RITARDO E CON FONDI TAGLIATI

Roma -

Nel 2015 la convenzione tra la Regione Lazio e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco aveva inizio il 15 giugno e si concludeva il 30 ottobre, con un finanziamento di 2,2 mln di euro; nel 2016 ha avuto inizio il 15 giugno e si è conclusa il 30 settembre (un mese in meno rispetto al 2015) ed è stata finanziata con poco meno di 1,6 mln di euro (-600.000 € rispetto all’anno precedente); quest'anno l’avvio della campagna di contrasto agli incendi boschivi era previsto per il 19 giugno per concludersi il 19 settembre (93 giorni), con un impegno finanziario da parte delle Regione pari a 2.387.000 €. Vista la cifra si potrebbe pensare che le risorse finanziarie messe in campo rispetto al 2016 siano aumentate, invece la Regione ha risparmiato centinaia di migliaia di euro. Il motivo è semplice: 1.100.000 € provengono dai fondi che la Regione avrebbe dovuto elargire al soppresso Corpo Forestale dello Stato per la stessa campagna di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e che oggi gira ai VV.F..

Ma non finisce qui! Considerati i tempi tecnici (burocratici) di approvazione e firma della convezione AIB 2017, l’incremento delle squadre VV.F. sul territorio della nostra regione slitterà al 1 luglio, con un ulteriore taglio (“recupero”) di risorse economiche pari a 87.000 €!  Questo ulteriore ritardo e il conseguente taglio di fondi non potrà che aggravare la già critica situazione sul fronte della lotta agli incendi estivi che, viste le scarse precipitazioni autunnali e invernali, vede operate i Vigili del Fuoco già in piena emergenza.

Tutti i comandi provinciali della regione Lazio fanno fatica a far fronte alle richieste di intervento da parte della popolazione a causa dei tagli sanciti dal riordino del Corpo Nazionale VV.F.. A titolo di esempio, qualche giorno fa un incendio di sterpi e boscaglia ha minacciato seriamente un paesino della provincia di Viterbo, tanto da dover rendere necessaria l’evacuazione di circa 150 persone; ebbene, quel giorno in tutta la provincia della Tuscia erano operative soltanto tre squadreVV.F. e si è provveduto a richiamare personale libero dal servizio. Sempre nella stessa provincia di Viterbo, nonostante il Ministero dell’Interno ne abbia decretato l’apertura permanente, ancora non è in funzione la sedeVV.F. di Tarquinia (VT) sulla quale, al momento, si potrà contate soltanto dal 1 luglio al 30 settembre (92 giorni) e solo in orario diurno 08,00 – 20,00.  

Dal 1 gennaio 2017 la competenza sull’estinzione degli incendi boschivi è passata dal soppresso CFS ai Vigili del Fuoco (compresa la gestione della flotta antincendio aerea), ma i Vigili del Fuoco non hanno avuto un adeguato aumento di uomini e mezzi per sostenere a pieno questo compito istituzionale. Infatti l’implementazione delle squadre VV.F. a terra dedicate all’antincendio boschivo previste dalla convenzione verrà operato con personale che presterà servizio in straordinario, con un aggravio di carichi di lavoro di non poco conto che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità degli stessi lavoratori.   

USB VV.F. Lazio vuole evidenziare che, nonostante i contatti tra la Direzione Regionale VV.F. e la Regione Lazio siano iniziati nel febbraio scorso, oggi ci troviamo a fine giugno con grossi incendi che da giorni interessano ettari ed ettari di verde, mettono in pericolo la popolazione e i loro beni senza che la convenzione sia ancora operante. USB VV.F. il 30 giugno p.v. manifesterà a Roma in piazza del Pantheon per denunciare i problemi che affliggono i pompieri italiani e chiedere l’assunzione di tutti i precari.                                                                                                         

Coordinamento Regionale USB VV.F. Lazio