I veri motivi della sconfitta netta e senza appello del SÌ di Matteo Renzi e della politica del PD

Sciò Sciò pero - via il governo Renzi! Questa è stata la voce della nostra lotta- USB RIVENDICA QUESTO RUOLO E QUESTO RISULTATO

Civitavecchia -

Non si tratta di avere perso la grande occasione di riformare le Istituzioni per renderle più snelle ed efficienti, come sostiene l’onorevole Marietta Tidei, e non si tratta, solo, di togliere il diritto di voto per i cittadini, al Senato, dopo averlo già tolto per le Province, come sostiene il sindaco Cozzolino. È che nel leggere sulle cronache locali i numerosi interventi dei politici, rimaniamo veramente scioccati da chi ancora trae conclusioni SOLO PRO PARTITICHE anche di fronte ad analisi politiche e sociali evidenti ed incontestabili.

 

I partiti non hanno capito che la vera ragione della disfatta di Renzi è la nascita di una nuova coscienza sociale trasversale tra la gente, una nuova onda che avanza e che tra poco travolgerà la politica/partitica, basata sull’interesse e che ha come unico scopo quello di accaparrarsi le poltrone del comando.

 

Si parla di abrogare diritti costituzionali sanciti da personaggi illustri e non da personaggi quacquaracquà come questi di oggi; si parla di contestare diritti, allo scopo di “cinesizzare” e “poverizzare” il mondo del lavoro a favore delle banche mondiali; si parla di welfare universale a favore dell’Europa; si parla di mancato adeguamento di stipendi; si parla di mettere in atto una buona scuola quando invece la si è distrutta; si parla di sociale, quando invece i risparmi di gestione e i bilanci colpiscono le persone meno abbienti e i lavoratori; si parla di precariato e, nel settore privato, si parla di padroni di azienda capaci di ricattare i propri dipendenti riducendoli ad accettare compensi di 3 o 4 euro all’ora; si parla di pensioni mai adeguate al costo della vita e aggredite; si parla di chi ha sofferto e/o di chi soffre le risultanze di questo tipo di politica; la sconfitta di Renzi è un no sociale molto più grande e importante della partitocrazia e delle poltrone.

 

Quando USB scommise sulla necessità di svolgere un ruolo importante nella campagna a difesa della Costituzione scelse di acconsentire a quella politicizzazione inevitabile che far parte dello scontro. La nostra forza appartiene a quel NO sociale che siamo stati capaci di portare nelle fabbriche, negli uffici, nei quartieri popolari, tra la nostra gente.

Il 21 ottobre, come USB, abbiamo convocato uno Sciopero Generale sociale e politico, il primo con queste caratteristiche dopo decenni. E abbiamo, anche, organizzato una la manifestazione nazionale, il 22 ottobre, che ci ha confermato che la strada per cacciare il Governo era giusta. Abbiamo cacciato Renzi attraverso la rabbia e la delusione del nostro popolo.

Sciò Sciò pero - via il governo Renzi! Questa è stata la voce della nostra lotta

USB RIVENDICA QUESTO RUOLO E QUESTO RISULTATO

Mentre altri, senza alcuna remora e senza alcuna relazione, con chi ha sofferto e soffre le risultanze della dura aggressione al lavoro ai diritti sociali, si schieravano apertamente a sostegno del governo firmando accordi inesigibili a poche ore dal voto o consentendo di proseguire nello smantellamento delle conquiste sociali e sindacali, USB è stata protagonista di una grande campagna politica e sociale.

Non sappiamo cosa accadrà ora, quali ulteriori trucchi proveranno a mettere in campo per evitare l’immediato ricorso al voto. Quello che sappiamo è che da oggi siamo più forti nell’organizzare la risposta di massa e di classe alle politiche economiche, sociali, guerrafondaie che l’Unione Europea, la BCE e il FMI ci impone.

 

UNIONE SINDACALE DI BASE di Civitavecchia

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