DOVE ERANO CGIL CISL UIL PRIMA DEL 2 APRILE ?

Roma -

 

Per non accorgersi che proprio la loro subordinazione alle politiche sociali del governo è una delle cause della situazione che a parole dicono di voler modificare. La loro piattaforma di riforma non solo è inadeguata, ma diventa l'ennesimo sostegno alle mistificazioni governative sulle politiche economiche e sociali. Infatti la loro piattaforma prevede :

•    SOSTEGNO ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE,  vale a dire sostenere uno degli strumenti per la distruzione della previdenza pubblica, senza contare che i fondi pensione stanno perdendo valore progressivamente, ma a loro basta poterne cogestire una parte crescente.

•    FLESSIBILITA' IN USCITA, nascondendo che è  lo strumento demagogico per ridurre le pensioni future  e impoverire i futuri pensionati, come se non bastasse il calcolo contributivo che ha sostituito quello retributivo o la progressiva riduzione dei coefficienti di trasformazione.

•    DIFESA DELLE PENSIONI IN ESSERE, dimenticando di non aver mosso un dito per la mancata applicazione della sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava illegittima la mancata perequazione delle pensioni.

•    LAVORO AI GIOVANI,  si alimenta la contrapposizione generazionale, perché se è pensabile che liberare posti di lavoro si creano possibilità di occupazione, ma il blocco del turnover nella pubblica amministrazione e il jobs act nel privato sono il vero ostacolo ad un lavoro dignitoso.

•    PENSIONI DIGNITOSE AI GIOVANI, sono la normale conseguenza di un lavoro stabile e retribuito adeguatamente perché è dal salario che nascono i contributi previdenziali e non dalle pensioni in essere.

•    DIVERSITA' AI LAVORI, la beffa dei lavoro usuranti viene riproposta per acquisire consensi dimenticando che oltre al riconoscimento dell'usura da lavoro è indispensabile lavorare in sicurezza e agire sulle condizioni di vita e di lavoro.

•    LAVORO DI CURA, è la conseguenza della sostituzione progressiva del welfare pubblico con quello familiare agendo su donne e pensionati per sostituirli a servizi e prestazioni che lo stato garantisce sempre di meno.

A TUTTO QUESTO SI AGGIUNGE LA BEFFA DELLA BUSTA ARANCIONE CHE ANNUNCIA LA FINE DELLA GARANZIA DELLA PENSIONE PER I GIOVANI, ALTRO CHE PIATTAFORMA DI SECONDO ORDINE E ININFLUENTE.

LA CAMPAGNA PER LA DIFESA DELLO STATO SOCIALE E' LO STRUMENTO CHE CONSENTE DI UNIFICARE REALMENTE LE LOTTE E RICONQUISTARE DIRITTI E GARANZIE.