Argomento:

SCUOLA: ROMA CAPITALE DELLA CRISI E DELLA PRECARIETA'

Le scelte politiche di Roma Capitale continuano ad essere orientate da logiche di privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi che, incrementando il ricorso a contratti a tempo determinato, non danno nessuna garanzia di stabilità né ai/le lavoratori/trici né all’utenza.

Roma -
Ed è il settore scolastico educativo a pagarne le conseguenze più care!

 

Questo servizio importante per la collettività è sempre più governato da meccanismi di profitto piuttosto che da politiche a sostegno dell’infanzia rette da standard qualitativi. 

 

Le riduzioni della dotazione d’organico effettuate sui nidi e sulle sezioni Ponte delle scuole dell'infanzia comunali e l’utilizzo delle supplenze part-time hanno creato un aumento ormai insostenibile dei carichi di lavoro sia per le educatrici che per le insegnanti. 

 

I vuoti d’organico, sempre più consistenti in entrambi i settori, da parecchi anni vengono coperti da personale precario, al quale non viene poi garantito nessun percorso di stabilizzazione.

 

Queste pratiche di mercato peraltro non hanno scongiurato l'aumento delle tariffe nei nidi e delle mense scolastiche (ma anche delle tasse in generale) costringendo l’utenza a pagare di più un servizio che vale qualitativamente di meno.

 

Le insegnanti e le educatrici organizzate con USB sono in mobilitazione continua per difendere il loro diritto ad un lavoro stabile ed il diritto dei bambini e delle bambine ad un servizio scolastico educativo di qualità. 

 

Dopo il successo dello sciopero dell'11 febbraio e dell’Assemblea Nazionale del settore Scolastico Educativo che ha visto coinvolte in un confronto professionale e sindacale le lavoratrici di tante realtà italiane, è apparso chiaro e urgente il bisogno di attivare percorsi di lotta a livello nazionale, ma anche a livello intercategoriale e sociale.

 

Per questo USB invita tutti e tutte a partecipare alla mobilitazione organizzata dai MOVIMENTI UNITI CONTRO LA CRISI, che si terrà sabato 19 febbraio da piazza Vittorio al Campidoglio.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti dalle mobilitazioni messe in campo a partire dallo scorso 25 novembre i movimenti uniti contro la crisi, i cittadini e le cittadine, i lavoratori e le lavoratrici tornano a chiedere il conto delle richieste non ancora esaudite e impongono all'attenzione di Alemanno i problemi veri della città, per dire basta: alle speculazioni edilizie e alla cementificazione selvaggia, alla precarietà ed all'esternalizzazione dei servizi socio-sanitari e scolastici.

 

Noi educatrici ed insegnanti chiediamo con forza: 

 

- l’assunzione di tutto il personale in graduatoria permanente e l’attivazione di processi di stabilizzazione dei precari utilizzati, da parecchi anni, dal comune di Roma per coprire i posti vacanti

 

- il reintegro dell’organico nei nidi e nelle sezioni ponte

 

- un percorso di riqualificazione di tutto il personale scolastico educativo in categoria D.

 

 

 

DALL'ASSEMBLEA NAZIONALE SETTORE SCOLASTICO EDUCATIVO

LA LOTTA NON SI ARRESTA!

 

SABATO 19 FEBBRAIO ORE 15.00

CORTEO DA PIAZZA VITTORIO

A PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO

 

UNIAMO LE LOTTE PER AFFERMARE I DIRITTI DI TUTTI/E!

 

 

MOVIMENTI UNITI CONTRO LA CRISI VERSO LO SCIOPERO GENERALE DELL’11 MARZO