Famiglie sgomberate dai container: presidio davanti al Comune

Roma -

POZZUOLI. Da questa mattina l'Asia-Usb di Napoli, che da assistenza agli inquilini delle case popolari, ha attuato un presidio davanti alla sede del comune in via Tito Livio al fianco delle famiglie in emergenza abitativa di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Mancano, infatti, sette giorni all'ordinanza di sgombero, firmata dal sindaco Figliolia il 4 gennaio scorso, per le 43 famiglie del campo container. Una decina di donne del campo container di via Dalla Chiesa che da stamattina facevano parte del presidio all’esterno del comune al Rione Toiano, sono poi entrate negli uffici comunali e hanno occupato una palazzina al primo piano. “Andremo via solo quando ci saranno date delle risposte sulla nostra situazione”, hanno dichiarato le donne.

 

Entro martedì prossimo i centosettantatre residenti dovranno lasciare le loro case. In quei container c'è amianto ma soprattutto particelle velenose che si liberano dalle lamiere lesionate delle tettoie, perciò, pericolosissime per la salute. Tutto ciò accertato dai tecnici dell'Asl Napoli 2 Nord. "Per noi è inaccettabile che un'emergenza vera e tragica, come quella che stanno vivendo queste famiglie, crei un’altra emergenza - si legge in una nota dell'associazione -. Chiediamo prima di tutto l'immediata soluzione abitativa per tutti i 43 nuclei familiari, in particolare per quelli disagiati, con la presenza di disabili e minori, di cui l'ultimo nato è del 5 gennaio scorso. Un ordine del giorno su questo tema da parte del prossimo consiglio comunale del comune di Pozzuoli in cui vengano trovate soluzioni degne per le famiglie coinvolte. L'intervento della prefettura di Napoli, della Città Metropolitana e della regione Campania per trovare risoluzioni immediate. Così come il rinvio dello sgombero coatto del prossimo 30 gennaio finché soluzioni condivise, anche temporanee, siano trovate per gli occupanti i container. E non ultimo il risarcimento dei danni di salute e morali che le famiglie hanno subito in tutti questi anni".

 

Un messaggio quello dell'Asia-Usb molto chiaro e diretto a tutte le istituzioni: diritto alla casa e alla salute. Venerdì scorso tra l'altro dopo un secondo incontro tra gli occupanti e l'amministrazione c'è stata la protesta delle famiglie all'esterno della sede del comune al Rione Toiano. "In questi giorni, diversi organi preposti al controllo e alla tutela dell'ambiente, hanno certificato l’impossibilità di vivere nelle strutture prefabbricate presenti in via Dalla Chiesa - ha spiegato il sindaco Figliolia -. Sono giornate dure e per niente facili, comprendo il dolore di chi ha ricevuto la notifica di sfratto. Per alcune delle famiglie residenti in quell’area è in corso il completamento degli alloggi pubblici a Monterusciello. Per altre, purtroppo abusive, abbiamo proposto un percorso di accompagnamento per la ricerca di un'adeguata e idonea soluzione. Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità, offrire aiuto a coloro che vivono condizioni di disagio e tutelare la salute dei nostri concittadini".